Il prezzo della benzina, diesel, gpl e metano in Puglia oggi 15 ottobre 2025
- Postato il 15 ottobre 2025
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Il prezzo della benzina, diesel, gpl e metano in Puglia oggi 15 ottobre 2025
Il prezzo attuale dei carburanti in Puglia riflette la combinazione di diversi fattori, tra cui il costo netto del combustibile, le accise e l’imposta sul valore aggiunto (IVA). In questo articolo analizziamo i prezzi medi aggiornati al 15 ottobre 2025 per benzina, gasolio, GPL e metano, evidenziando le componenti che influenzano il costo finale alla pompa.
Il prezzo dei carburanti in Puglia
Ultimo aggiornamento: 15 ottobre 2025
Tabella prezzi medi in Puglia
TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO (€) |
---|---|---|
Gasolio | SELF | 1.622 |
Benzina | SELF | 1.720 |
GPL | SERVITO | 0.663 |
Metano | SERVITO | 1.484 |
Come si compone il costo dei carburanti
La composizione del prezzo della benzina
Il prezzo della benzina è costituito da due componenti principali: quella fiscale e quella industriale. La componente fiscale rappresenta circa il 58% del prezzo totale e include le accise e l’IVA, che incidono in modo significativo sul costo finale alla pompa. La restante parte, pari al 42%, è la componente industriale, che si suddivide ulteriormente in costo della materia prima e margine lordo. Il costo della materia prima, che rappresenta circa il 30% del prezzo totale, è influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dall’andamento del cambio euro/dollaro, fattori che possono variare quotidianamente e incidere direttamente sul prezzo. Il margine lordo, pari al 12% del prezzo, è la parte su cui gli operatori possono intervenire per modificare il prezzo alla pompa, agendo così sulla competitività e sulla redditività delle stazioni di servizio. Questa struttura compositiva rende il prezzo della benzina particolarmente sensibile sia alle dinamiche di mercato internazionali sia alle politiche fiscali nazionali.
La composizione del prezzo del gasolio
Il prezzo del gasolio si compone anch’esso di due grandi blocchi: la componente fiscale, che incide per il 45% del prezzo finale, e quella industriale, che rappresenta il restante 55%. All’interno della componente industriale, la materia prima costituisce il 45% del prezzo totale, ed è soggetta alle stesse influenze delle quotazioni internazionali e del cambio euro/dollaro che impattano sul costo della benzina. Il margine lordo, pari al 10% del prezzo, è la quota su cui gli operatori possono intervenire per modificare il prezzo alla pompa. Questa struttura fa sì che il prezzo del gasolio sia leggermente più sensibile alle variazioni del costo industriale rispetto alla benzina, ma con una componente fiscale meno pesante. La differenza nella composizione tra benzina e gasolio riflette anche le diverse politiche fiscali e le dinamiche di mercato che caratterizzano i due carburanti.
Fonte: Osservatorio prezzi Mimit