Il regista calabrese Marco Martire debutta al Festival di Cannes con “Esisto ma non vivo”
- Postato il 8 maggio 2025
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Il Quotidiano del Sud
Il regista calabrese Marco Martire debutta al Festival di Cannes con “Esisto ma non vivo”
Il regista calabrese Marco Martire debutta al Festival di Cannes con “Esisto ma non vivo”. Il 14 maggio 2025, alle ore 14, la pellicola sarà presentata nella rassegna “Entre Deux Cannes”.
Il 14 maggio 2025, alle ore 14, il Festival di Cannes accoglierà una nuova e promettente voce del cinema italiano: Marco Martire. Il giovane regista calabrese presenterà la sua opera prima, “Esisto ma non vivo”, all’interno della selezione ufficiale della rassegna “Entre Deux Cannes”. Un traguardo straordinario che segna il suo debutto sulla prestigiosa scena della Costa Azzurra.
Il regista calabrese Marco Martire debutta al Festival di Cannes con “Esisto ma non vivo”
Nonostante sia alla sua prima esperienza cinematografica, Martire ha saputo imporsi con una proposta forte e originale. “Esisto ma non vivo” è riuscito a guadagnarsi un posto d’onore tra le opere selezionate, confermandosi come una delle sorprese più interessanti del panorama italiano emergente. La qualità cinematografica del film e la forza espressiva della narrazione dimostrano come il talento, quando autentico, possa affermarsi fin da subito, superando stereotipi e pregiudizi.
Il film ha già raccolto ampi consensi per la delicatezza e l’intensità con cui affronta temi sociali spesso trascurati, come l’affettività e la sessualità nelle persone con disabilità. Con uno sguardo umano e profondamente rispettoso, Martire dà voce a un mondo troppo spesso invisibile, offrendo una riflessione potente e necessaria.
“Esisto ma non vivo”: riconoscimenti
Già premiato con importanti riconoscimenti, tra cui la selezione al David di Donatello e il Premio Nazionale del Cinema Indipendente (PNCI), Martire ha recentemente ottenuto tre riconoscimenti al Premio Cultura Cinematografica di Polistena, tra cui il prestigioso Premio del Pubblico. Premi che testimoniano non solo la qualità del suo lavoro, ma anche l’impatto che questo ha saputo generare tra critica e spettatori.
Temi sociali e promozione del territorio
“Esisto ma non vivo” non si limita a raccontare una storia toccante, ma valorizza anche il territorio calabrese, che diventa parte integrante della narrazione. I paesaggi mozzafiato della Calabria, con la loro forza visiva e suggestiva, accompagnano la trama e amplificano il messaggio del film, contribuendo a far conoscere al mondo una terra ricca di bellezza, cultura e tradizione.
Ma al di là dell’estetica, ciò che rende quest’opera davvero straordinaria è la sua profonda carica umana. Con sensibilità e autenticità, Martire affronta una tematica delicata restituendole dignità e centralità. Il suo cinema si fa così strumento di riflessione, di inclusione e di cambiamento culturale.
Marco Martire non è solo un giovane regista di talento, ma anche un autore impegnato, capace di usare il linguaggio cinematografico per veicolare messaggi civili importanti. Con “Esisto ma non vivo” si affaccia al panorama internazionale con una voce forte e distinta, pronto a conquistare il cuore del pubblico e a portare alto il nome della Calabria e del cinema italiano che sa emozionare e far pensare. Nel frattempo, cresce l’attesa per il trailer del suo prossimo progetto, “Invisibili”, che promette di proseguire sulla stessa linea tematica, offrendo nuovi spunti di riflessione su questioni sociali di grande attualità.
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Il regista calabrese Marco Martire debutta al Festival di Cannes con “Esisto ma non vivo”