Il ritorno al nord, le speranze, i bombardamenti: a Presa Diretta una testimonianza esclusiva dalla Striscia di Gaza
- Postato il 26 aprile 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Le abitazioni distrutte, l’emergenza sanitaria, la vita di tutti i giorni senza luce, cibo e acqua, la morte di uomini e donne e bambini. In Aspettando PresaDiretta in onda domenica 27 aprile dalle 20.30 su Rai 3, reportage esclusivo all’interno di Gaza, attraverso le immagini e le storie raccolte da due giovani palestinesi, un giornalista e una fotografa durante la tregua e poi con la ripresa dei bombardamenti. Una testimonianza intima e straordinaria della vita quotidiana dall’interno di Gaza attraverso i racconti di Fatena, una fotografa di 25 anni che vive a Gaza City nel nord della striscia e di Hassan, giornalista che si trova a sud, a Khan Younis. I loro occhi e le loro voci restituiscono la vita a Gaza di questi ultimi mesi: il cessate il fuoco del 27 gennaio scorso e l’apertura del Corridoio Netzarim che aveva diviso in due la striscia di Gaza il ritorno di un fiume di persone nelle loro case distrutte dai bombardamenti, le famiglie e gli amici che si ritrovano dopo tanti mesi, le speranze della tregua, la fine del cessate il fuoco e il ritorno dei bombardamenti. E poi, dall’Ospedale Meyer di Firenze, la storia di due degli oltre 100 bambini della Striscia di Gaza che, vittime di bombardamenti o esplosioni, si stanno curando in Italia grazie al coordinamento di Unità di crisi della Farnesina, ministeri della Salute e dell’Interno. Ospite in studio: Francesca Albanese, Relatrice Speciale dell’Unhcr per i territori palestinesi occupati
Nella puntata di PresaDiretta, in onda dalle 21.15, un viaggio nel mondo vegetale, per scoprire la funzione vitale degli alberi, i comportamenti e l’intelligenza delle piante. Un viaggio che si snoda tra boschi e laboratori scientifici, osservando gli esperimenti su fagioli, radici di mais e specie carnivore. Dalle università di Firenze, Uppsala in Svezia e Murcia in Spagna, le ricerche di biologi, botanici, neuroscienziati e filosofi della scienza per indagare i comportamenti, il linguaggio, le percezioni, l’intelligenza e addirittura, la coscienza delle piante. Un viaggio che prosegue nella base metereologica dell’Aeronautica militare del monte Cimone dove il Cnr studia l’inquinamento da gas serra. E dove si capisce quanto – attraverso la fotosintesi – le piante puliscono quello che l’uomo sporca. Piantare alberi per migliorare la vivibilità delle città e per sconfiggere le isole di calore è la ricetta adottata, non a caso, da alcuni grandi centri urbani. Le telecamere di “PresaDiretta” sono andate a Medellin, in Colombia, dove hanno piantato oltre 200mila piante e alberi per creare degli enormi “corridoi verdi” e sono riusciti ad abbassare la temperatura di 3 gradi in pochi anni. E ancora, un reportage girato in Romania per raccontare il giro d’affari illegale che c’è dietro il commercio del legname: oltre un miliardo di euro l’anno. Nel paese che ospita due terzi delle foreste primarie dell’Europa continentale, in dieci anni sono state uccise ben sei guardie forestali mentre attivisti e giornalisti d’inchiesta vengono picchiati e minacciati dalla criminalità.
“L’intelligenza delle piante” è un racconto di Riccardo Iacona e Maria Cristina De Ritis con Chiara Avesani, Antonella Bottini, Lisa Iotti, Irene Sicurella, Paola Vecchia, Emilia Zazza, Eugenio Catalani, Fabio Colazzo, Riccardo Cremona, Matteo Delbò, Paolo Martino, Massimiliano Torchia.
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