Il Teatro dell’Ortica presenta “Teatri dell’Esistenza”, dedicato ad Anna Solaro

  • Postato il 26 settembre 2025
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Genova. Prende il via la prima edizione di “Teatri dell’Esistenza”, il nuovo festival a cura dal Teatro dell’Ortica. In programma dal 26 settembre al 28 novembre 2025, la rassegna vuole celebrare l’arte e la sua condivisione come strumento di cura, dialogo e partecipazione sociale. E lo fa con una dedica profonda ad Anna Solaro, co-fondatrice del teatro, la cui visione ha saputo plasmare e testimoniare un modo di fare arte con le “radici piantate nell’esistenza”.

Il festival si muove tra le periferie urbane e culturali di Genova, scegliendo luoghi carichi di storia e significato della città, come l’ex manicomio di Quarto e la casa circondariale di Marassi. L’obiettivo è chiaro: utilizzare il teatro e il suo linguaggio come strumento di rigenerazione: “Ci sono luoghi, nella città, che sono spesso lontani dai riflettori. Sono le periferie, non solo geografiche ma anche culturali e sociali – sottolinea Giancarlo Mariottini, direttore artistico del Teatro dell’Ortica – Spazi segnati da marginalità, ma anche spazi in cui si coltiva una rigenerazione. È qui che la cultura può fare la differenza, diventando occasione di incontro, cura e partecipazione”.

“Anna Solaro ci ha mostrato la strada di un teatro capace di accogliere e trasformare, di andare oltre l’immagine e di avere visioni altre. – sottolinea Giancarlo Mariottini, direttore artistico del Teatro dell’Ortica – Questo Festival è dedicato a lei e alla forza di chi si prende cura del bene comune”.

“E’ molto significativa la cifra di questo festival che restituisce l’importanza di fare e portare l’arte nei territori della città senza barriere e senza distinzioni – ha sottolineato il consigliere delegato del Comune di Genova Enrico Vassallo, che ha portato il saluto della sindaca Silvia Salis – un tema importante per la nostra città”.

“E’ una festa essere qua a dare il via a questo festival, una scommessa importante per il territorio della Val Bisagno – ha ricordato Marina Pastorino, assessora alla Cultura del Municipio IV Media Valbisagno – Una delle cose importanti di questa programmazione è che continua un percorso fatto in questi anni e che proseguirà nei prossimi mesi: un messaggio importante perché non bisogna mai smettere di parlare di questi argomenti”.

Il programma è un percorso che alterna linguaggi, forme e paradigmi e che affronta temi cruciali della nostra contemporaneità, urbana e collettiva. Si parte il 26 settembre con un appuntamento che si terrà al Teatro dell’Ortica: la Masterclass Living Theatre – Resist Now: Teatro dell’Emergenza. Un workshop di tre giorni a cura di Gary Brackett del Living Theatre Europa, che esplorerà l’eredità artistica e politica di Judith Malina e Julian Beck e che culminerà il 28 settembre in una performance finale aperta a tutti.

Una delle cifre della rassegna è portare il teatro e la cultura in luoghi simbolo della marginalizzazione sociale, presente e storica. Presso l’ex-Ospedale Psichiatrico di Quarto al centro il tema della salute e della riabilitazione. Qui, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, il 10 ottobre, si alterneranno la presentazione del libro “Le armonie della follia”, il laboratorio teatrale “Stranità” e il concerto degli Psicantria, mentre il 21 novembre l’intera giornata sarà dedicata al ricordo di Anna Solaro e al racconto di alcuni dei percorsi da lei ideati, con la proiezione del video inedito “(Auto)biografia di un amore”, la presentazione del nuovo libro di Mirco Bonomi “Lettere d’amore mai spedite o l’elaborazione del lutto”, l’incontro “Il rumore del silenzio”, sul progetto dell’Ortica in collaborazione con il Centro Per non subire violenza, e la performance teatrale del laboratorio “Versi di cura” sul tema dell’oncologia.

La rassegna proseguirà poi attraversando la Val Bisagno. Il 3 ottobre presso la Cucina Popolare Genovese di Via del Fossato sarà la volta de “La gallina – Storie d’azzardo e altre storie”, un monologo di Daniele Raco sull’azzardopatia a cui seguirà un apericena. 

Diversi gli appuntamenti a sfondo sociale e civile presso l’Auditorium di Molassana: il 17 ottobre in scena “C’era una volta la guerra” prodotto dal Teatro di Emergency, il 24 ottobre la proiezione del documentario “Corpi docili”, incentrato sul percorso di laboratorio teatrale compiuto dai detenuti della Casa Circondariale “Torre del Gallo” di Pavia e il 7 novembre sul palco “400” di Beppe Casales, che porterà sul palco la sua profonda riflessione sui cambiamenti climatici.

Il festival si concluderà il 28 novembre, terzo anniversario della scomparsa di Anna Solaro, con un doppio appuntamento: al mattino, presso il Teatro dell’Arca – all’interno del carcere di Marassi – si terrà il convegno “Il teatro dall’inclusione alla cittadinanza attiva”: un appuntamento che riunisce esperti e operatori del settore per discutere del ruolo che può avere oggi il teatro nel coinvolgimento attivo e consapevole dei cittadini e nello stimolare partecipazione collettiva.

In serata poi l’evento conclusivo: sul palco del Teatro dell’Ortica andrà in scena “Uno spettacolo che non finiremo più di raccontare” dedicato ad Anna Solaro: un omaggio con gli strumenti dell’arte, del teatro e della narrazione per custodire, condividere e rilanciare ancora una volta la sua memoria e il suo impegno.

Autore
Genova24

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