Il Truman show di Gualtieri: la Vela inaugurata per il Giubileo dei giovani non è affatto completata
- Postato il 1 agosto 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Sabato 2 e domenica 3 agosto si svolgerà l’incontro giubilare di papa Leone XIV con un milione di giovani provenienti da tutto il mondo. L’incontro si svolgerà nello stesso luogo dove si svolse venticinque anni quello con papa Giovanni Paolo II: a Tor Vergata, territorio periferico dove sorge la seconda università romana.
A differenza di allora, nell’area è sorta per volontà dell’allora sindaco Veltroni una gigantesca piscina che doveva inaugurare i mondiali di nuoto del 2009. Quell’enorme struttura era costata fino ad oggi circa 240 milioni e non era mai stata completata: mancavano le vetrate di chiusura dell’enorme cupola di acciaio – la “Vela” dell’architetto Calatrava – e mancavano le strutture tecnologiche. Sedici anni di completo abbandono avevano fatta degradare l’intero complesso.
Per dare il doveroso decoro all’incontro giubilare, si è deciso di riverniciare la cupola e di bonificare gli enormi spazi di servizio sottostanti alla struttura che dovevano servire per il funzionamento della piscina. Fin qui, un normale intervento di manutenzione a cui però si è voluto dare un significato epocale che invece non ha.
Iniziamo dalla prima scena del Truman show. Il 6 luglio scorso si è svolta un’affollata cerimonia di inaugurazione dell’intervento giubilare in cui era presente uno stuolo di autorità istituzionali, a partire dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, dal sindaco e dal presidente della Regione Lazio.
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A giudicare dal clima allegro bipartisan della foto e dalle dichiarazioni ufficiali, sembra che la piscina avesse avuto finalmente il suo completamento. E invece non è vero. E’ stata completata soltanto l’immensa pancia sottostate alla piscina che sarà utilizzata come base logistica della Protezione civile per lo svolgimento ordinato dell’evento.
La piscina non è stata completata perché non si sa ancora, dopo 16 anni, come utilizzarla. E invece di sciogliere questo nodo, con i finanziamenti del Giubileo è stata creata anche una nuova opera: non un palazzetto dello Sport ma un’arena adiacente alla piscina. L’intera operazione di maquillage costa 80 milioni che si aggiungono ai circa 240 già spesi nel 2009. In buona sostanza, non si sa come utilizzare l’eterna incompiuta ma si decide di costruire a fianco ad essa una costosa struttura.
E veniamo così alla seconda scena del Truman show. Il sindaco Gualtieri ha accreditato la tesi della rinascita della piscina abbandonata. Ha affermato che: “Si cancella così la ferita di una storica opera incompiuta e si garantisce alla città una nuova grande eredità giubilare fatta di spazi pubblici, nuove aree verdi e servizi per il Policlinico. Un grande lavoro che prosegue nel solco di una strategia che vede Roma Capitale investire sul futuro e sulla realizzazione di nuove centralità su tutto il territorio, a partire da questo quadrante dove, nei prossimi giorni, verranno aperti anche il nuovo svincolo autostradale e il cavalcavia”.
Rileggiamo: “Si cancella così la ferita di una storica opera incompiuta”. Non è vero, ma intanto tutti i giornali hanno titolato “rinasce la Vela”. Solo alcuni hanno prudentemente ammesso la realtà. La citazione è presa da La Repubblica: “L’Agenzia del demanio ieri ha consegnato alla città il Palasport riqualificato e adibito a grande arena all’aperto: ottomila posti a sedere all’ombra della Vela realizzata dall’architetto Santiago Calatrava che è stata consolidata dopo quindici anni di abbandono. Sotto la Vela, la parte della piscina costruita per i mondiali di nuoto del 2009, verrà riqualificata più avanti, in partnership con i privati”.
Tanto vero che il 31 luglio l’Agenzia del demanio ha aperto un bando esplorativo
per avere disponibilità private a completare la piscina. Altro che abbandono
cancellato!
E qui inizia la terza straordinaria invenzione filmica da far impallidire Peter Weir. La “Vela” è stata infatti dotata di migliaia di graziose lucine (è alta 75 metri, hai voglia a metterne). Così, nella notte di sabato 2 agosto il network mondiale ci inonderà di splendide immagini del milione di ragazzi in preghiera nella notte romana con la Vela che risplenderà di mille luci che cambiano colore come i nostri più modesti alberi natalizi. Così, tutti saranno indotti a pensare che la piscina è a disposizione della città.
Bravo davvero il regista dell’operazione. Per prudenza gli consiglieremmo di rivedere il finale del Truman show. Il protagonista scopre la finzione e si può stare certi che anche questa volta, passata la cerimonia giubilare, la retorica a buon mercato sarà spazzata via.
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