Intossicazione alimentare a Ricadi: turisti in ospedale
- Postato il 5 agosto 2025
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Il Quotidiano del Sud
Intossicazione alimentare a Ricadi: turisti in ospedale
Brutta avventura per oltre una mezza dozzina di persone, vittime di una intossicazione alimentare a seguito di una cena in un ristorante nel comune di Ricadi. Nei giorni precedenti il Comune ha emesso una ordinanza di non potabilità dell’acqua ed è anche su questo che si stanno concentrando le verifiche
RICADI – Oltre una mezza dozzina di persone, a quanto sembra per lo più turisti, sono finite in ospedale dopo una cena in un noto ristorante della zona di Ricadi. Il fatto è accaduto venerdì scorso: il gruppo, dopo aver consumato un pasto nel locale, ha accusato nella notte sintomi riconducibili a una possibile intossicazione alimentare. Il giorno successivo, i soggetti coinvolti si sono recati presso il pronto soccorso per ricevere le cure necessarie e, una volta stabilizzati, sono stati dimessi e hanno fatto ritorno a casa.
Una vicenda che per alcuni versi non può non riportare alla mente quella avvenuta a Curinga qualche giorno fa.
INTOSSICAZIONE ALIMENTARE A RICADI, I CONTROLLI SVOLTI DALL’ASP
Sul caso si è attivato tempestivamente il personale dell’Asp di Vibo Valentia, sotto il coordinamento del dott. Giuseppe Barbieri, direttore dell’unità operativa di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione. Sono in corso accertamenti per individuare le cause dell’intossicazione, con particolare attenzione alla catena alimentare e alle condizioni igienico-sanitarie del locale.
Tuttavia, il ristorante ha riaperto regolarmente due giorni dopo, come dichiarato dallo stesso esercente tramite i social, a seguito del superamento dei controlli sanitari disposti dall’Azienda sanitaria.
DA GIORNI ACQUA NON POTABILE A RICADI
Un altro elemento su cui si stanno concentrando le verifiche è la non potabilità dell’acqua. Proprio nei giorni immediatamente precedenti all’accaduto, il Comune di Ricadi aveva emesso un’ordinanza che vietava l’uso del prezioso liquido per scopi alimentari, a causa di potenziali contaminazioni. La coincidenza temporale tra l’ordinanza e l’intossicazione ha spinto gli ispettori sanitari a non escludere un possibile collegamento tra i due eventi.
Le indagini sono ancora in corso, e solo nei prossimi giorni, con l’esito delle analisi, sarà possibile accertare con certezza le responsabilità e le dinamiche che hanno portato al malessere del gruppo.
Il Quotidiano del Sud.
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