Jacobs e l’attacco a Tamberi: Gimbo sceglie il silenzio ma il rapporto è incrinato da tempo. Mei è una furia contro Marcell

  • Postato il 9 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Un vero e proprio terremoto nel mondo dell’atletica. Le parole di Marcell Jacobs nel corso della sua intervista a La Stampa hanno messo in subbuglio la Fidal e rischiano di creare un polverone che difficilmente si assesterà senza portare con sé altre polemiche.

Jacobs: la frase incriminata su Tamberi

Due modi di vivere l’atletica e il team Italia completamenti diversi, dall’agosto del 2021 con la storica doppia medaglia d’oro olimpica di Jacobs e Tamberi alle Olimpiadi di Tokyo sembra passata una vita. I due azzurri che si abbracciavano in un caldo pomeriggio estivo si sono allontanati sempre di più. E l’ultima stoccata a quella che forse non è mai stata una vera e propria amicizia è arrivata oggi con le parole di Jacobs: “Lui è bravo a tenere i rapporti e a Mei, il presidente federale, sono cose che piacciono tanto. Io invece non sono bravo a fingere di essere amico”.

Il silenzio di Gimbo e un rapporto incrinato

L’intervista rilasciata da Jacobs è destinata a far discutere ancora a lungo. Lo sprinter italiano sembra ormai in rottura totale con la Fidal e a quanto pare anche il rapporto con l’altro eroe di Tokyo 2020 non è esattamente idilliaco. I due si sono schierati su posizioni quasi opposte con Tamberi che è sempre stato più vicino agli ambienti federali (anche per motivi logistici) e Marcell che ha deciso di iniziare un nuovo percorso negli USA. L’ultima goccia per lo sprinter è stato il declassamento nell’Elite Club con Jacobs passato dal livello supertop a quello base, mentre il marchigiano nonostante una stagione difficile continua a essere nella lista degli atleti che ricevono gli aiuti più sostanziosi da parte della Federazione. Gimbo per il momento non ha replicato alle parole del compagno di squadra scegliendo la strada del silenzio ma nelle prossima settimane questa saga si potrebbe arricchire di nuovi capitoli. I rapporti tra i due, stando ad alcune voci di corridoio, sarebbero infatti complicati da tempo.

La replica piccata di Mei

Che i rapporti tra Marcell Jacobs e la Fidal fossero tesi lo si sapeva da tempo. Già prima degli ultimi Mondiali di Tokyo c’era stata più di un’avvisaglia. I vertici federali non hanno mai apprezzato la scelta di lasciare l’Italia per gli Stati Uniti e ancora meno l’intera gestione della situazione da parte dello sprinter. E ora il presidente Mei nel corso di una dichiarazione lasciata a LaPresse va all’attacco: “Credo che non ci sia una mezza ragione per fare un’intervista del genere. Da presidente Fidal e da primo tifoso sono preoccupato perché gli manca la scintilla. Il fatto che gli manchi all’8 dicembre non è un bel lavoro”.

Mei che in passato è sempre stato accomodante nei confronti di Jacobs, almeno pubblicamente, stavolta sembra esserlo molto meno: “Dice che se si è sentito preso in giro ma non si capisce da chi o da cosa. Io l’ho contattato più volte. Ho sentito Rana Rainer durante l’anno. Sapevamo che aveva problemi e gli abbiamo proposto di mandare un tecnico negli USA e quando è venuto in Italia da solo gliene abbiamo proposto uno che potesse seguilo. Ma è stato rifiutato”.

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Virgilio.it

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