Jacobs, lo stile di vita sotto accusa: “E’ costretto a continuare”. Furlani pronto a raccoglierne l’eredità
- Postato il 12 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
- 1 Visualizzazioni

Neanche il tempo di disfare le valigie dopo i Mondiali di Tokyo, che Marcell Jacobs ne ha già preparato un nuovo set per partire per le vacanze. Lo sprinter azzurro ha deciso di chiudere la stagione e di dimenticare le delusioni iridate con un viaggio con la famiglia. Niente scarpe chiodate ma costumi e voglia di pensare al futuro che potrebbe essere anche lontano dalla pista.
- “Costretto a continuare”: l’articolo del Foglio
- Il problema Rana Reider e le critiche alla Fidal
- Furlani pronto a raccoglierne l’eredità
“Costretto a continuare”: l’articolo del Foglio
La stagione dell’atletica è andata in archivio con i Mondiali, e negli ultimi giorni delle esternazioni di Marcell Jacobs che a Tokyo ha paventato l’ipotesi di un clamoroso ritiro non si è parlato più. Ma a rilanciare l’argomento, in una chiave completamente diversa, è un articolo de Il Foglio a firma di Alessandro Catapano che scrive: “Dicono, in molti, che è costretto a continuare se vuole mantenere lo stile di vita che ha assunto in Florida e di cui ci rende edotti attraverso i social: orologi da decine di migliaia di euro, un parco auto da industriale, viaggi esotici con la famiglia”.
Il problema Rana Reider e le critiche alla Fidal
Ma l’articolo de Il Foglio è un duro attacco alle scelte fatte dallo sprinter di Desenzano dopo le Olimpiadi di Tokyo e in particolare quella di affidarsi a un allenatore molto discusso come Rana Reider. Per molti ora è arrivato il momento del cambiamento visti i risultati delle ultime due stagioni ma non mancano anche parole dure nei confronti della Fidal: “Con la Fidal il rapporto non è mai stato facile, nonostante negli ultimi 4 anni gli abbia riconosciuto uno stipendio da circa 200mila euro. La scelta di andare a vivere negli Stati Uniti, di affidarsi a un tecnico chiacchierato e superato, le comunicazioni con lo staff tecnico federale sempre più rare e complicate. Dall’oro di Tokyo Jacobs e la Fidal hanno fatto di tutto per perdersi”.
Furlani pronto a raccoglierne l’eredità
Nello sport il passato viene spesso dimenticato, la ricerca del prossimo “eroe” è incessante e dopo Tokyo, l’Italia guarda ora con grande attenzione all’evoluzione di Mattia Furlani. La medaglia d’oro del salto in lungo, che ha parlato senza paura anche della voglia di provare a dare l’assalto al record del mondo, è ora il volto dell’atletica italiana almeno in campo maschile. E lo stesso Mattia non ha nascoso di volersi mettere alla prova sui 100 metri con un’ammissione al Festival dello Sport di Trento che accende già le aspettative sulla prossima stagione: “Mi voglio mettere alla prova per vedere quanto posso valere, di certo sotto i 10”3, anche abbondantemente. Un risultato top in Italia. E dico cose realistiche non esagerate. Certi test parlano chiaro, sarà un anno più scarico, quindi adatto a certi tentativi”.