Japan Mobility Show 2025, tutte le anteprime e le novità del Salone dell’auto di Tokyo – FOTO
- Postato il 29 ottobre 2025
- Fatti A Motore
- Di Il Fatto Quotidiano
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I battenti del Japan Mobility Show, alias Tokyo Motor Show, rimarranno aperti fino al prossimo 9 novembre, celebrando il meglio dell’automobile nipponica. Chiaro che i riflettori sono puntati soprattutto sui car maker locali, pronti a stupire il pubblico con prototipi, concept e nuovi modelli di ogni ordine e grado.
Toyota, il gigante dell’automotive giapponese, espone il concept della nuova Corolla (nella foto), che propone un design di netta rottura rispetto alle versioni precedenti: un modello da oltre 50 milioni di esemplari venduti nel mondo, che sarà disponibile con motorizzazione ibrida, plug-in, elettrica e termica, per adattarsi alle esigenze di ogni mercato, come si conviene a una “world car”.
Il Motor Show di Tokyo è anche l’occasione per ridefinire il posizionamento dei brand del gruppo Toyota, che diventano cinque: la Toyota medesima, il marchio premium Lexus, Daihatsu (che presenta la K-Open concept, prototipo per una spider da appena 850 kg di peso), Century (dedicato alle auto di lusso) e il marchio sportivo GR, acronimo di Gazoo Racing. Gli ultimi due nascono da una costola del brand Toyota e, da oggi, saranno più autonomi nelle decisioni strategiche. E proprio Lexus espone quattro prototipi: si parte dalla LS Concept, van a sei ruote, concepito come uno “spazio personale” mobile. Poi c’è la LS Coupé, crossover sportiva con interni di lusso e portiere che si aprono ad armadio. Conturbante la Sport Concept, chiamata a raccogliere l’eredità della LFA; avveniristica la LS Micro Concept, ideata per accogliere una sola persona e studiata per svicolare negli angusti spazi cittadini.
Mazda risponde con la sbarazzina Vision-X Compact, lunga appena 3,83 metri ma con un generoso passo di 2,51 metri. Sembra quasi il manifesto delle “E-Car” che l’Europa vorrebbe promuovere nei prossimi anni. Scarsi i dettagli tecnici sul powertrain, mentre l’interno si distingue per un elegante minimalismo stilistico, dove spicca la strumentazione digitale con display circolare. Le funzionalità di infotelematica? Espletate dallo smartphone del guidatore, collegato alla plancia (Dacia docet). Di ben altra caratura la Vision X-Coupé, prototipo di una grande sportiva ibrida che strizza l’occhio alle shooting-brake. Lunga poco più di 5 metri, si distingue per un powertrain ibrido plug-in: integra un motore rotativo turbo a due rotori con un propulsore elettrico e una batteria. La potenza complessiva è di 510 CV, con possibilità di marciare in modalità 100% elettrica per 160 km. Il motore termico? Alimentato da benzina sintetica derivata da microalghe, tecnologia che Mazda sta studiando già da qualche anno.
Protagonista dello stand Suzuki è la Vision e-Sky, minicar a batteria lunga appena 3,4 metri e con un’autonomia superiore a 270 km. Le forme sono squadrate ma piacevoli, da tipica kei car nipponica tuttofare. Leggermente più grande e-Every, veicolo commerciale formato mini a propulsione elettrica, che può funzionare come una grande pila su ruote in caso di necessità. Autonomia? Circa 200 km, quanta basta per muoversi in città. Più modaiola la Fronx FFV, concept per un crossover compatto spinto da motore termico alimentato a etanolo.
Allo stand Nissan le novità più importanti sono la monovolume di lusso Elgrand, la rinnovata Suv elettrica Ariya – ora con funzione Vehicle-to-Load e nuove sospensioni – e la maxi fuoristrada Patrol, al (ri)lancio sul mercato giapponese. La Elgrand è dedicata al Giappone e si distingue per interni molto lussuosi, dove spiccano i rivestimenti di pelle e due display da 14,3” affiancati per il conducente. Per chi siede nella seconda fila di sedili ci sono due poltrone con supporti per le gambe e tablet sui poggiatesta dei sedili anteriori. Optional l’impianto audio Bose da 22 altoparlanti. A spingere l’auto un powertrain ibrido a quattro ruote motrici.
Honda punta invece sulla Super-ONE Prototype, kei-car a cinque porte alimentata a batteria. Vanta carreggiate allargate per migliorare la stabilità, cerchi di lega e assetto specifici. Simpatica la funzione “Boost Mode”, che riproduce il rumore di un motore termico e rende più pronta la risposta al comando del gas, simulando perfino una trasmissione a sette marce. La vettura dovrebbe arrivare anche su alcuni mercati europei. Interessante pure il prototipo Honda 0 α, che anticipa un veicolo elettrico compatto destinato al mercato globale, in particolar modo a Giappone e India: condivide design e piattaforma con il SUV 0 e la berlina 0. Tra le caratteristiche interessanti, l’adozione di una batteria ultrasottile, che garantisce autonomia fino a 480 km.
Ancor più futuristica la Mitsubishi Elevance concept, grande SUV a tre file di sedili, dotato di interni in stile lounge e di un rimorchio chiuso che riprende il design della vettura. Il veicolo è dotato di un propulsore ibrido plug-in (alimentato a carburanti sintetici) con sistema di trazione integrale a quattro motori. Subaru risponde con un concept su base Impreza per una hot hatch con motore a combustione interna e trazione 4×4, che beneficia del glorioso e redivivo marchio STI. Lo stesso applicato pure a un prototipo a trazione 100% elettrica che potrebbe prefigurare una station wagon sportiva.
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