Juventus, Spalletti ha deciso tra David e Openda e tra Perin e Di Gregorio, tutte le mosse anti-Napoli
- Postato il 6 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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Non sarà una sfida come tutte le altre per Luciano Spalletti. Affrontare il suo vecchio Napoli sulla panchina della Juventus al “Diego Armando Maradona” è certamente un intrigante coacervo di emozioni e chissà come il pubblico accoglierà l’uomo del terzo scudetto. Ma la priorità del vate di Certaldo in questo momento è quella di far rendere al meglio la sua squadra. Ecco quali sono le mosse tattiche dell’allenatore per provare a sopraffare un avversario che conosce bene.
- Le scelte di Spalletti nella notte del Maradona
- David, l’ora della verità
- Il nemico conosciuto: la Juve non dorme a Napoli
Le scelte di Spalletti nella notte del Maradona
E di dubbi da sciogliere ce ne sono per Luciano Spalletti. Certo, meno in difesa dove le indisponibilità contemporanee di Bremer, Rugani e Gatti rendono le scelte praticamente obbligate. In porta, però, potrebbe tornare Di Gregorio dopo la parentesi Perin del turno precedente. A proteggerlo toccherà alla tripla K: Kalulu, Kelly e Koopmeiners che per l’occasione rivestirà i panni di braccetto di sinistra. A centrocampo la voglia di un regista puro dovrà attendere ma Locatelli e Thuram garantiscono il filtro necessario per arginare in partenza i micidiali contropiedi del Napoli.
Sulle fasce, invece, l’equilibrio tattico dettato dalla presenza di McKennie dovrebbe garantirgli una maglia da titolare sulla corsia di destra. A quel punto Cambiaso verrebbe dirottato nuovamente a sinistra, con buona pace di Kostic. In attacco il ballottaggio David-Openda vede in netto vantaggio il canadese e i motivi li ha spiegati lo stesso Spalletti in conferenza stampa: l’ex Lille è più prima punta del belga, più abile a legare il gioco. Ad ispirarlo ci penseranno Yildiz e Conceicao molto probabilmente. Il turco non è in discussione, il portoghese è oggi favorito su soluzioni tatticamente meno offensive (inserimento di Kostic con McKennie avanzato).
David, l’ora della verità
Jonathan David arriva alla sfida del Maradona con la chance di rilanciare una stagione finora deludente, complice anche l’ingombrante presenza di Vlahovic. L’infortunio del serbo gli ha però aperto lo spazio per tornare protagonista, dopo i segnali incoraggianti offerti in Coppa Italia contro l’Udinese. Le sue qualità di finalizzatore e uomo-squadra lo rendono centrale nelle scelte di Spalletti, che dovrebbe affidargli il ruolo di riferimento offensivo. Con soli due gol in 18 partite, Napoli-Juve diventa per il canadese un nuovo inizio.
Il nemico conosciuto: la Juve non dorme a Napoli
La Juventus partirà per Napoli solo la mattina della partita: Spalletti ha deciso di evitare la notte nel capoluogo campano per ridurre al minimo distrazioni e possibili tensioni. Negli anni, l’accoglienza azzurra è stata spesso caldissima, con cori e fuochi che hanno disturbato il riposo della squadra bianconera. Il tecnico, che torna al Maradona per la prima volta da ex dopo lo scudetto vinto, conosce bene l’ambiente e preferisce gestire ogni dettaglio della vigilia. Con un calendario fittissimo e un trittico di sfide decisive all’orizzonte, la scelta punta a preservare la massima concentrazione.