La Cina punta a prendersi Maserati, che ribatte: “Non è in vendita”
- Postato il 30 aprile 2025
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- Di Virgilio.it
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“Con tutto il rispetto, ma Maserati non è in vendita”. È con queste parole nette e inequivocabili che un portavoce di Stellantis ha voluto porre fine alle indiscrezioni circolate nelle ultime ore, provenienti in particolare dalla Cina, circa una possibile cessione del celebre marchio del Tridente. La dichiarazione arriva come una risposta formale alle affermazioni rilasciate da Charlie Zhang, executive vice presidente di Chery Auto, il colosso automobilistico cinese in forte espansione, che aveva lasciato intendere un possibile interesse per il brand italiano.
Il Tridente al centro di speculazioni
Parlando delle strategie di crescita della sua azienda, Zhang aveva dichiarato: “Siamo pronti a cogliere ogni opportunità per acquisire marchi”. Una frase che ha subito acceso i riflettori su Maserati, già da tempo oggetto di speculazioni circa un suo possibile spin off o una vendita a terzi. Tuttavia, Stellantis ha reagito con prontezza, ribadendo ancora una volta la propria posizione: Maserati resta saldamente all’interno del Gruppo e non è in cerca di acquirenti.
Le indiscrezioni su un possibile disimpegno da parte di Stellantis nei riguardi del marchio modenese si rincorrono da anni, alimentate da performance commerciali altalenanti e dalla difficile transizione verso l’elettrico. Dopo un periodo di forte crescita nei primi anni ’10 del nuovo millennio, il brand ha vissuto attimi complicati, con vendite in calo e una gamma prodotto giudicata da molti analisti poco coerente. Tuttavia, negli ultimi mesi Maserati ha cercato di rilanciarsi con alcuni modelli elettrificati, come la GranTurismo Folgore e il SUV Grecale, segnando un tentativo concreto di rinnovamento e riposizionamento sul mercato del lusso sostenibile.
Anche il Gruppo ha i suoi grattacapi
Il contesto in cui si inseriscono queste voci è particolarmente delicato. Stellantis, colosso nato dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e PSA, è attualmente uno dei principali player globali del settore automotive e sta affrontando la complessa sfida della transizione ecologica, con un piano industriale ambizioso che prevede il lancio di decine di nuovi modelli elettrici entro il 2030. In tale quadro, il ruolo dei marchi premium come Maserati è cruciale: non solo per il valore simbolico e di heritage, ma anche per la loro capacità di generare margini elevati e rappresentare l’eccellenza tecnologica del gruppo.
L’eventuale uscita di Maserati dall’universo Stellantis avrebbe quindi un impatto non marginale, sia dal punto di vista strategico che d’immagine. E proprio per questo la smentita è arrivata con tono deciso e privo di ambiguità. Va detto, inoltre, che non è la prima volta che Stellantis è costretta a intervenire pubblicamente per frenare rumors sulla sorte di Maserati. Già in passato, in occasione di flessioni nei risultati finanziari o di ristrutturazioni interne, erano circolate voci su una possibile dismissione del brand. Ma in tutte queste occasioni il Gruppo ha sempre riaffermato la centralità del marchio modenese nella sua strategia a lungo termine.
Chery e la sua voglia di espansione
Nel frattempo, Chery Auto prosegue nella sua corsa espansionistica. La Casa automobilistica cinese, tra le più attive del Paese, ha fatto importanti passi avanti nei mercati internazionali e non nasconde l’ambizione di competere con i grandi marchi europei. Le dichiarazioni di Zhang vanno lette quindi più come un segnale d’intenzione generale che non come un’indicazione concreta su trattative in corso.
La vicenda conferma ancora una volta quanto i grandi marchi storici dell’automobile europea continuino ad esercitare un forte appeal sul mercato globale, soprattutto per le aziende emergenti dell’Asia che ambiscono a crescere anche sul piano dell’immagine. Ma, almeno per il momento, Maserati non è tra gli asset disponibili.