La donna della cabina numero 10, le location suggestive del thriller con Keira Knightly 

“La donna della cabina numero 10” (The Woman in Cabin 10), disponibile sulla piattaforma Netflix dal 10 ottobre 2025, è il nuovo thriller psicologico basato sull’omonimo romanzo bestseller di Ruth Ware del 2016. Diretto da Simon Stone, vede come protagonista Keira Knightly accanto a Guy Pearce, Hannah Waddingham e Kaya Scodelario.

Un film in cui la paranoia lucida trasforma la protagonista in una figura in balia del dubbio, costantemente messa in discussione tra ciò che afferma di aver visto e la realtà che gli altri le impongono, generando una tensione psicologica crescente.

La trama

La giornalista Laura Blacklock (Keira Knightly) ottiene un incarico di viaggio su uno yacht di lusso attraverso i fiordi norvegesi: mentre è in viaggio verso l’imbarcazione, vede per caso una persona cadere in mare. Ma quando racconta l’accaduto nessuno le crede: Richard Bullmer (Guy Pearce) e la moglie malata Anne (Lisa Loven Kongsli) insistono fermamente sul fatto che non manchi nessuno. Inizia così a cercare la verità affrontando situazioni pericolose in mare aperto.

Dove è stato girato il film

Dai fiordi più impressionanti della Norvegia, passando per Portland e fino alle Highlands scozzesi, partiamo per un viaggio tra i luoghi che hanno fatto da sfondo a “La donna della cabina numero 10”, paesaggi mozzafiato che si fondono con le atmosfere più cupe e paranoiche della storia.

Portland e la costa del Dorset, Inghilterra

Quando Laura viene trasportata a bordo di un motoscafo verso lo yacht Aurora Borealis, ci si trova nel porto dell’isola di Portland a Weymouth, sulla costa del Dorset in Inghilterra. È questa la location di diverse inquadrature che hanno permesso di ricreare il mare aperto: il porto è infatti uno dei più grandi bacini artificiali del mondo. “Potevamo navigare all’interno del porto e sembrava che fossimo in mare aperto”, ha dichiarato il regista Simon Stone.

Portland è celebre per i suoi paesaggi costieri spettacolari, che amplificano la tensione psicologica del film. Le viste sul faro di Portland Bill e le scogliere aspre che circondano il porto aggiungono profondità e drammaticità visiva a questo thriller marittimo.

Il Superyacht

Gran parte delle scene del film si svolgono a bordo del superyacht chiamato Aurora Borealis. Si tratta del primo superyacht ibrido al mondo, costruito da Feadship nel 2015. Dal design all’avanguardia, gli interni moderni e gli ampi ponti è stato la location ideale per ricreare un’atmosfera glamour che fonde raffinatezza e intrigo psicologico.

Lo yacht, nel film, si trasforma da luogo protettivo rispetto al mare a personaggio cupo e minaccioso. Alcune delle scene chiave si sono svolte sullo yacht vero e proprio, come quella in cui Laura si arrampica dal suo balcone a quello adiacente, perdendo la scarpa in mare. Gli interni, invece, sono stati ricreati e cambiati per esigenze di sceneggiatura negli Shepperton Studios, studi cinematografici situati fuori da Londra.

Hjørundfjorden, Norvegia

Nel film, il viaggio dei protagonisti avviene tra i fiordi norvegesi. Proprio nel fiordo spettacolare di Hjørundfjorden sono avvenute le riprese degli esterni: un paesaggio suggestivo e impressionante, che rende perfettamente le atmosfere cupe e angoscianti della storia.

Si trova nel cuore di Sunnmøre in Norvegia, tra villaggi pittoreschi e le imponenti Sunnmørsalpene, un gruppo di montagne note per la loro bellezza alpina e la loro prossimità ai fiordi, con cime che si innalzano fino a 1.700 metri. Boschi verdeggianti e cascate fragorose completano il panorama selvaggio di uno dei fiordi più suggestivi al mondo.

Glen Affric, Scozia

Sebbene il film includa inquadrature dello yacht nel fiordo di Hjørundfjorden in Norvegia, una delle sequenze clou del film è stata girata in Scozia. La location? La valle di Glen Affric, spettacolo delle Highlands scozzesi che sorge a circa 25 km a ovest di Loch Ness. Lo scenario immerso tra laghi, montagne e pinete è attraversato dal fiume Affric.

Glen Affric è riserva naturale, area panoramica nazionale e cuore della conservazione della fauna e della flora locali, che risulta visivamente molto simile ai paesaggi norvegesi in cui è ambientato “La donna della cabina numero 10”.

Shepperton Studios

Le location oltre agli esterni sono state ricostruite negli Shepperton Studios. Oltre alle cabine interne del superyacht e il corridoio centrale, è stato riprodotto anche l’ufficio del giornale di Laura, la biblioteca e la spa.

Autore
SiViaggia.it

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