La Lega in visita al Cpr di Torino: tutto bene, è un modello per l’Italia

TORINO – Visita questa mattina al Cpr (Centro di Permanenza e Rimpatrio) di Torino da parte di alcuni esponenti politici della Lega. Al contrario di quanto testimooniato da chiunque abbia visitato lo stesso centro nei mesi scorsi, dal momento della riapertura, pare che gli esponenti della Lega abbiano trovato un ambiente ideale, sereno, ben gestito, pulito e senza alcuna problematica.

Vi diamo conto del comunicato in questione ricordando però i molteplici episodi verificatisi all’interno della struttura negli anni. Incendi, proteste, sovraffollamento, fino ai dramatici suicidi di Moussa Balde nel 2021 e di Hamid Badoui nel 2025 (suicida in carcere dopo essere passato dal Cpr).

“Questa mattina abbiamo effettuato un sopralluogo presso il Centro di permanenza per i rimpatri di Corso Brunelleschi. Nessun lager e nessuna situazione di abuso, a dispetto di quanto propagandato dalla sinistra. All’interno della struttura abbiamo anzi potuto verificare il clima sereno in cui lavorano i dipendenti, una buona gestione delle necessità degli ospiti e l’assoluta pulizia del luogo. Un vero e proprio modello da cui gli altri centri presenti sul territorio nazionale dovrebbero prendere esempio”. Questa la nota firmata dalla deputata Elena Maccanti, segretario provinciale Lega a Torino, il deputato Alessandro Benvenuto, questore della Camera, Fabrizio Ricca, capogruppo Lega in Piemonte, Andrea Cerutti, consigliere regionale Lega e Fabio Tassone, segretario cittadino Lega.

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