“La mia foto nuda? Un discografico e un giornalista hanno fatto i commenti che mi hanno dato più fastidio. Il successo? Rende soli”: parla Arisa
- Postato il 22 ottobre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Nel suo nuovo brano, Nuvole, parla di una donna in fuga da una relazione tossica e a Repubblica ha spiegato che non è del tutto autobiografica: “È nata durante la pandemia – certe mie canzoni sono come alcune piante, a cui serve tempo per germogliare – leggendo i quotidiani: si parlava di una relazione tossica, una delle troppe che, purtroppo, finiscono male. Io ne ho vissute, per fortuna senza sfociare nella violenza fisica, ma mi sono documentata. Ho letto Donne che corrono coi lupi e Donne che amano troppo, ho fatto telefonate, discussioni, altre letture”. Arisa ha capito che è “un problema di molte, e tante purtroppo – come dico nel pezzo – non vedono via d’uscita. E invece c’è, bisogna trovarla. Serve prendere coscienza del proprio dolore, vederlo ‘da fuori’. Purtroppo è anche questione culturale: siamo state cresciute convinte che una relazione opprimente, da parte del maschio, sia normale, ma è un modello di cui liberarsi”.
Ricorda, la cantante, il suo primo Sanremo e non fa fatica a parlare di cosa nasconda il suo mestiere: “Il successo è complesso e, nel mio caso, rende soli. Si sa, si finisce a dormire con persone che amano l’artista ma non la persona che c’è dietro. Una persona che, s’intende, è come le altre, con qualche pregio e tanti difetti, fragilità, dubbi. Ho avuto relazioni con gente che non appena scopriva chi fossi davvero, cioè un essere umano, fuggiva. È stata dura“.
Poi Arisa torna a uno scatto postato sul suo profilo Instagram che la ritraeva nuda e ai commenti che l’hanno infastidita: “Due in particolare. Il primo: un discografico mi ha detto che erano un modo per dire ‘ehi, ci sono anch’io, voglio mostrarvi il mio corpo’. E quindi? Se volessi mostrare il mio corpo, non vedo dove sia il problema. A maggior ragione perché a lungo non mi sono piaciuta. E poi una giornalista: mi disse che il testo del post – dove dicevo di cercare un uomo davvero interessato a me – era volgare. Pensi, ero stra-sincera: venivo da una di quelle relazioni in cui si voleva l’artista e non la persona, era solo una richiesta di normalità. Ora la sto trovando da me”.
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