La posta dell’estate: Ho deciso di andare in vacanza in una struttura children free

  • Postato il 27 luglio 2025
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La posta dell’estate: Ho deciso di andare in vacanza in una struttura children free

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La rubrica del Quotidiano… la Posta dell’estate: le vostre domande, le nostre risposte… il tema di oggi: Ho deciso di andare in vacanza in una struttura children free


LE VOSTRE DOMANDE ALLA POSTA DELL’ESTATE: Ho deciso di andare in vacanza in una struttura children free

Caro Quotidiano, non vi conoscevo. Vi ho notato per caso abbandonati sotto l’ombrellone dirimpetto al mio, quello in prima fila, e d’impulso ho deciso di scrivervi, che ho capito essere una voce “altra” quello che mi serve. Stessa spiaggia, stesso mare, da oltre dieci anni, stesso ombrellone, quest’anno, mi ritrovo circondata da famiglie. Con figli, piccoli ma non abbastanza. Figli dell’età primaria, che si muovono, giocano, urlano, alzano sabbia, ti guardano in faccia e chiedono cose. E io li detesto. Ecco, l’ho detto.

Mi sento Erode ma dovevo dirlo. Sono rumorosi, fastidiosi. Io vorrei godermi il mare, non Pasquale e Maria che litigano per il secchiello. E padri che all’improvviso chiedono a esseri che a malapena articolano pensieri: «Vi state rilassando?». Da cosa? La fatica di essere nati? Per le vacanze, quelle vere, non i pomeriggi rubati a fine lavoro avendo la fortuna di vivere sul mare, ho deciso, con mio marito, di prenotare in una struttura children free. Mi dica la verità, sono una pessima persona? O alla fine è solo una scelta di libertà, dietro la quale giustificarmi?

Sua Erode, ma senza spargimenti di sangue


LA NOSTRA RISPOSTA

«Almeno in vacanza voglio fare quello che voglio…» Mi sembra una richiesta legittima. Credo che sia un desiderio di tutti, poi non sempre è possibile per svariati motivi: per esempio c’è chi vorrebbe viaggiare ma non può permetterselo. Ma mettendo da parte casi particolare ognuno ha diritto a un degno riposo, a quel ritemprare le membra nei mesi del solleone.

Dopo un anno di lavoro, a volte costretti a fare cose che non sempre ci danno soddisfazione almeno una vacanza di 15 giorni (saranno troppi?) possiamo almeno sceglierla come vogliamo? E se sogna un posto silenzioso e dove non ci siano bambini sarà pur libero di farlo.

Cara lettrice è giusto pensare «Io in vacanza non voglio fare niente. Solo dormire, mangiare e prendere il sole» e fare tutto questo senza essere disturbati. Niente di male allora se ci sono adulti che cercano uno spazio “bonificato” da frequentazioni (letteralmente) infantili e di conseguenza al riparo da situazioni come: bambini che in piscina fanno la gara di tuffi, inzuppando il libro che hai appena comprato; oppure bambini che corrono tra i tavoli del ristorante, che frignano sul seggiolone o lanciano il pane al tavolo di fianco; bambini che urlano dalla camera a fianco e l’insonorizzazione non basta. Sicuramente ci sono anche bambini educati e silenziosi ma è giusto poter scegliere di non rischiare.

Esistono, come saprà, gli alberghi Only adult, luoghi “vietati” ai minori di 16 anni tanto criticato da genitori che rivendicano i diritti dei bambini, ma a fronte di un albergo dedicato solo agli adulti ce ne sono mille aperti, quindi i difensori degli infanti hanno tante scelte per le vacanze.
Sulle pagine del giornale mi occupo spesso di cucina. Mi viene in mente, caro lettore, rispondendo al suo quesito la ricette della crostata: ognuno può riempire la base con gusti diversi, proprio come le vacanze ognuno sceglie dove andare. Ognuno deve scegliere il sapore delle sue vacanze.

e lascio una ricetta e poi il ripieno lo può scegliere lei. Ingredienti: 450 grammi di pasta frolla, 400 grammi di crema pasticciera, una vaschetta di fragole, 2 papaie, 1 cucchiaio di zucchero a velo, burro per lo stampo, farina per lo stampo. Preparazione. Scaldare il forno a 180 gradi. Imburrare e infarinare uno stampo a bordi bassi per crostata di 22-24 cm di diametro.

Stendere la pasta frolla e foderare il fondo dello stampo; bucherellare la pasta con i rebbi di una forchetta, coprire con un foglio di alluminio e riempire con fagioli secchi o altri legumi o semi dello stesso peso. Infornare a 180 gradi per circa 35 minuti, quindi eliminare alluminio e fagioli e lasciate raffreddare. Quando la crostata sarà fredda, sformatela su un piatto da portata e farcire. Io consiglio di decorarla con la crema, le fragole e con la papaya, il frutto tropicale regalerà freschezza e quel senso di esotico che fa tanto estate e vacanze.

A proposito sono la mamma di tre ragazzi, uno ancora bimbo, adoro andare in vacanza con loro, ma a volte ritaglio dei momenti per me (e ne ho proprio bisogno) e soprattutto non giudico le scelte degli altri.

Vostra Tiziana



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