La Rai sconfessa FdI e difende il cronista che disse: “L’Italia può eliminare Israele, almeno sul campo”. “Frase estrapolata”
- Postato il 4 dicembre 2025
- Politica
- Di Il Fatto Quotidiano
- 4 Visualizzazioni
Il 14 ottobre erano partite, in batteria, le dichiarazioni indignate di dirigenti e parlamentari di Fratelli d’Italia che parlavano di “parole gravissime” e di “propaganda pro-Palestina”. Gli stessi dirigenti del partito di Giorgia Meloni in vigilanza Rai avevano presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere conto alla televisione pubblica. I giornali di destra il giorno successivo avevano fatto titoli emblematici: “Il delirio dell’inviato del Tg3”, scriveva Libero. Oggi, due mesi dopo, è la stessa Rai a spiegare nero su bianco che il giornalista Jacopo Cecconi durante la sua cronaca fuori dallo stadio Friuli di Udine tra Italia e Israele non abbia mai parlato di “eliminazione” dello Stato ebraico ma, anzi, che abbia fatto il suo lavoro correttamente: le sue parole sono state “estrapolate” dal discorso creando un caso dove non c’era perché si riferiva solo al calcio e non alla guerra.
A dirlo sono gli stessi vertici della Rai rispondendo all’interrogazione degli esponenti meloniani in vigilanza Rai, a prima firma di Francesco Filini, responsabile del programma di FdI e vicinissimo al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari. Nella loro interrogazione i meloniani riportavano solo una parte dello speech di Cecconi: “L’Italia avrà la possibilità di eliminare Israele almeno sul campo, vincendo”. Espressione che, secondo gli esponenti di FdI in Vigilanza, “per il suo evidente riferimento al drammatico contesto internazionale e per la delicatezza del momento storico, è apparsa gravemente inopportuna e suscettibile di essere interpretata come un messaggio di ostilità nei confronti dello Stato di Israele e del suo popolo“. Da qui la richiesta alla Rai di prendere le distanze e soprattutto di prendere “provvedimenti” nei confronti del responsabile del servizio.
Peccato che Viale Mazzini ora spieghi che non sia andata proprio così. E lo scrive nella risposta all’interrogazione depositata mercoledì in commissione di Vigilanza. Nell’atto i vertici della Rai ricostruiscono l’accaduto spiegando che nell’edizione delle 19 del 14 ottobre Cecconi, collegato da Udine alla vigilia della partita Italia-Israele “raccontava in diretta, mentre alle sue spalle sfilava il corteo, la protesta Pro Pal di chi sosteneva che la partita di calcio Italia-Israele non dovesse giocarsi perché la squadra di Tel Aviv avrebbe dovuto essere esclusa a tavolino dai Mondiali”.
Poi la Rai riporta testualmente tutto l’intervento di Cecconi: “Da questa piazza arriva il messaggio che queste persone ritengono che la partita non si dovesse giocare, che Israele dovesse essere esclusa dalle manifestazioni o che la FIGC si rifiutasse di scendere in campo. Allo stadio, che si trova a 4-5 chilometri da qui, ci saranno 10 mila persone, circa la metà della capienza. L’Italia ha la possibilità di eliminare Israele almeno sul campo, vincendo”. Uno speech piuttosto chiaro senza alcun riferimento alla guerra in corso a Gaza. “Questa frase della durata di 26 secondi, sui social è stata tagliata e ridotta agli ultimi otto secondi: ‘L’Italia ha la possibilità di eliminare Israele almeno sul campo, vincendo’ – continua la Rai –. Purtroppo, la riduzione della frase e la sua estrapolazione dal contesto possono aver generato un fraintendimento, favorendo l’attribuzione di un significato estraneo alla volontà del giornalista o ad affermazioni di contenuto politico”.
Ma non è così, secondo viale Mazzini: “Nella sua versione integrale – si legge nella risposta – è evidente come Jacopo Cecconi si riferisse esclusivamente al risvolto calcistico della vicenda, senza alcun riferimento o allusione all’eliminazione dello Stato di Israele”.
L'articolo La Rai sconfessa FdI e difende il cronista che disse: “L’Italia può eliminare Israele, almeno sul campo”. “Frase estrapolata” proviene da Il Fatto Quotidiano.