La scrittrice Alexandra Fröhlich trovata morta nella sua casa galleggiante: “Le hanno sparato, il corpo scoperto dal figlio”

La scrittrice tedesca Alexandra Fröhlich è stata trovata morta nella sua casa galleggiante ad Amburgo il 22 aprile scorso. Secondo quanto si legge in una nota degli inquirenti, riportata dai quotidiani tedeschi, dopo aver valutato tracce e prove, la polizia di Amburgo ora ritiene “che la donna sia morta in seguito ad un atto violento”. Come riporta la Bild il corpo della donna è stato scoperto dal figlio. Secondo le informazioni fornite dalla NDR, la donna sarebbe stata ferita da un arma da fuoco.

Fröhlich è stata una delle scrittrici tedesche di maggior successo degli ultimi anni. La sua carriera è iniziata come giornalista e autrice di reportage di costume all’estero. Una quindicina d’anni fa ha fondato in Ucraina una rivista femminile e successivamente è stata corrispondente di quell’area per la rivista tedesca Stern. Nel 2012 il suo romanzo d’esordio, intitolato Mia suocera russa e altre catastrofi, basato sulla sua esperienza (fallimentare ndr) di matrimonio con un cittadino russo, ha avuto grande successo di vendite in patria.

La 58enne era nota per il tocco umoristico adottato nella sua scrittura tanto da diventare un’autrice di best seller. Il suo ultimo libro – Dreck am Stecken – è stato pubblicato da Penguin e ha avuto buon successo di critica e lettori. La donna viveva una vita appartata nella sua casa galleggiante che si trova nell’area naturalistica paludosa dell’Holzhafenufer di Amburgo dove confluisce il fiume Elba. Ed è proprio lì, in questo spazio isolato, dove sarà complicato trovare tracce di estranei, che è stata trovata uccisa.

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