La Sindone di Torino è il lenzuolo che avvolse Gesù nel sepolcro o un falso medievale? Le rivelazioni continuano

  • Postato il 24 agosto 2025
  • Scienza
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La Sindone di Torino è il lenzuolo che avvolse Gesù nel sepolcro o un falso medievale? Le rivelazioni continuano.

Ultima e un documento pubblicato da Academia.edu e scritto da Otangelo Grasso, studioso creationista di origine italiana, con l’aiuto, avverte in premessa, della intelligenza artificiale.

Nel suo report, sostiene Grasso, c’è un’analisi “completa delle prove multidisciplinari a supporto dell’autenticità della Sindone di Torino come telo funerario del I secolo proveniente da Gerusalemme”. Sono state esaminate, afferma, correlazioni forensi, tecnologie di imaging avanzate, prove botaniche, analisi ematochimiche, proprietà di resistenza ambientale e documentazione storica.

“La Sindone è autentica”

La Sindone di Torino è il lenzuolo che avvolse Gesù nel sepolcro o un falso medievale? Le rivelazioni continuano, nella soto la Sindone esposta in duomo a Torino
La Sindone di Torino è il lenzuolo che avvolse Gesù nel sepolcro o un falso medievale? Le rivelazioni continuano – Blitzquotidiano.it (foto Ansa)

“Le prove, scrive Grasso, convergono su tre anomalie forensi fondamentali, inconciliabili con la contraffazione medievale: oltre 120 corrispondenze di macchie di sangue con il Sudario di Oviedo, codifica matematica di informazioni spaziali tridimensionali impossibile prima della tecnologia moderna e precisione anatomica

che supera le conoscenze mediche medievali. Questi risultati, supportati da analisi spettroscopiche, resistenza allo stress ambientale e moderni fallimenti riproduttivi, suggeriscono che la Sindone rappresenti un’autentica reliquia del I secolo con meccanismi di formazione che vanno oltre l’attuale comprensione scientifica”.

Quanto al Sudario di Oviedo, il Centro Spagnolo di Sindonologia ha condotto studi approfonditi tra gli anni ’90 e 2000, identificando oltre 120 punti specifici di congruenza tra le macchie di sangue facciali del Sudario e della Sindone.

Le aree di corrispondenza dettagliate includono macchie specifiche intorno a bocca, naso e fronte, che mostrano un allineamento preciso. I modelli di flusso sanguigno specifici per posizione indicano una posizione eretta (crocifissione) seguita da una posizione orizzontale (sepoltura), abbinando i modelli sindonici con una precisione forense che supera la probabilità statistica di coincidenza.

Inoltre, scrive Grasso, il Sudario di Oviedo e la Sindone di Torino contengono entrambi sangue AB-positivo, un gruppo sanguigno presente solo nel 4% delle popolazioni europee, ma presente nel 17-20% delle popolazioni mediorientali.

Questione di gruppi sanguigni

Questa rara corrispondenza del gruppo sanguigno fornisce un significativo punto di congruenza tra i due teli mentre “una analisi forense dettagliata ha verificato 120 punti di corrispondenza specifici tra i motivi delle macchie di sangue su entrambi i teli. Queste corrispondenze si verificano principalmente intorno all’area del viso dove entrambi i teli sarebbero stati a contatto. Le macchie di sangue mostrano schemi di flusso coerenti che indicano la stessa sequenza di eventi: flusso sanguigno durante una posizione eretta seguito da un posizionamento orizzontale, corrispondente alla transizione dalla crocifissione alla sepoltura.

A leggere quanto sopra c’è da crederci anche se vengo spontanee alcune osservazioni:

1, chi ci garantisce che fosse proprio di Gesù il cadavere avvolto in quel telo? Al tempo di Gesù i romani non ci andavano leggeri con le crocifissioni.

2, resta il fatto che la Sindone venne alla luce nel Medio Evo, quando il commercio di reliquie come frammenti della vera croce e altri residui di santi costituiva un florido mercato.

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Blitz

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