Lagaccio, comitati bocciano la “mini funivia” da Granarolo a Forte Begato: “Basta cemento, serve coraggio”

  • Postato il 19 agosto 2025
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  • Di Genova24
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Genova. “Uscito dalla porta durante la campagna elettorale, il progetto della funivia sembra rientrare dalla finestra, seppure diverso. È il momento che la Sindaca e la Giunta portino avanti le promesse fatte e che i partiti che la sostengono rispettino gli impegni presi in tre anni e mezzo di lotta della cittadinanza”.

Con queste parole inizia il comunicato stampa del comitato “Con i piedi per terra“, formato da residenti e attivisti che da anni oramai si battono contro il progetto di un ipotetica funivia come collegamento per i forti. La levata di scudi arriva a pochi minuti dalla dichiarazione della sindaca Silvia Salis che, smentendo le indiscrezioni circolate in mattinata su una eventuale ipotesi di realizzazione solamente del secondo lotto del precedente progetto targato centrodestra, ha annunciato l’elaborazione di una nuova ipotesi progettuale che collegherebbe l’esistente stazione della funicolare di Granarolo con i forti, sempre con una funivia, chiaramente più piccola.

“La nostra volontà è studiare un nuovo progetto che escluda completamente il sorvolo del Lagaccio – ha detto questa mattina la sindaca Silvia Salis a margine della presentazione della seconda edizione del Red Bull Cerro Abajo a Genova -. I nostri uffici lo stanno facendo, quando sarà pronto lo condivideremo prima col territorio. È chiaro che dobbiamo trovare un modo per realizzare un’opera utile, che permetta di valorizzare il territorio e di non pagare onerose penali per un contratto assunto dalla giunta precedente”.

Ma il comitato chiarisce” “Ribadiamo con fermezza il nostro NO a qualsiasi tipo di struttura, che sia funivia o ovovia, che parta anche da Granarolo – scrivono gli attivisti – Come abbiamo sempre sostenuto in questi anni, la soluzione per i forti, e per la città, non sono cemento e acciaio. Nulla cambia se viene fatta ‘un po’ più in là’ o se vengono promessi fantomatici piani di riqualificazione come già fatto dall’ex vicesindaco Piciocchi – afferma il Comitato – Non reggono le scuse della perdita dei fondi o del pagamento delle penali: erano opzioni che già si conoscevano, ma questo non ha impedito – in numerose occasioni, tra cui la prima intervista da neo eletta al tg regionale – alla sindaca Silvia Salis di promettere che non si sarebbe fatta e che il Comune si sarebbe preso la responsabilità, anche economica, della chiusura del progetto della funivia – come aveva sostenuto anche il candidato Presidente Andrea Orlando alle scorse elezioni regionali. Sappiamo per certo, perché è già stato fatto dalla precedente Amministrazione, che i 70 milioni del finanziamento possono essere spostati tra i due sotto progetti (funivia e riqualificazione) e questa può davvero essere l’occasione per rendere di nuovo pienamente fruibile dalla cittadinanza il patrimonio architettonico e culturale pubblico”.

Non manca la stoccata politica: “Ci stupisce poi, e non poco, la posizione dei partiti che sostengono la Sindaca e che siedono in Giunta: in tre anni e mezzo di lotta, ci hanno sempre sostenuto, partecipando alle nostre manifestazioni, dandoci spazio nelle commissioni e nei consigli comunali, contribuendo alla raccolta fondi per le spese legali. Chiediamo al Partito Democratico, ad Alleanza Verdi e Sinistra, al Movimento Cinque Stelle, ad Azione e a Linea Condivisa serietà, onestà e coraggio”.

“Siamo consci che l’eredità del precedente governo cittadino sia pesante – conclude la nota – ma se sono stati votati è perché la città tutta vuole un cambiamento forte e deciso, che metta concretamente al centro il dialogo, l’impegno a trovare soluzioni condivise e il rispetto dei territori e di chi li abita. Sarebbe molto triste che le ambizioni di carriera personali finissero per tenere nel passato, anche nei modi di gestione amministrativa e politica, una città che chiede futuro, disattendendo la fiducia di cittadine e cittadini. Noi continueremo a combattere senza sconti”.

 

 

Autore
Genova24

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