Lancia Ypsilon HF e HF Line, scatta l’era sportiva: i prezzi di lancio
- Postato il 27 giugno 2025
- Auto
- Di Virgilio.it
- 2 Visualizzazioni

Se in questi giorni ti è capitato di sentire un barrito in TV le tue orecchie funzionano ancora bene: erano le Lancia Ypsilon HF e Ypsilon HF Line. O meglio, era il segnale che l’elefantino rosso è tornato a farsi vedere. Lo spot è finito, le date sul calendario pure: dal 16 al 25 giugno si sono visti ovunque quei 50 secondi di auto, fumo e cielo pieno di nuvole-elefante.
Due facce della stessa scommessa
Due nomi. Due facce della stessa scommessa. La prima è la ribelle vera: 280 cavalli puliti, full electric, scatto da zero a cento in 5,6 secondi e l’aria autoritoria. La seconda è la sorella più addomesticata: mild hybrid, meno muscoli, stesso tatuaggio HF sul cofano. Per quelli che non vogliono (o non possono) spingersi fino in fondo, ma hanno comunque voglia di dire: “Io so cos’è Lancia”.
Macchine o ricordi? Un po’ entrambe. Gli autori dello spot — l’agenzia 777 — hanno rimesso in moto un simbolo. Barrito d’elefante mescolato ai tamburi, due Ypsilon in fila dentro una città anonima, e alla fine quel cielo in procinto di aprirsi disegnando la sagoma di un pachiderma in corsa. È marketing? Certo. Ma resta anche un messaggio diretto a chiunque abbia dato Lancia per spenta, buona solo stampata su magliette vintage.
I prezzi
Poi spegni la TV, apri Google e ti chiedi: “Ma quali sono i prezzi di listino?“. La risposta è arrivata a Balocco, sul Proving Ground dove Lancia ha tolto il velo alle sue carte. La Ypsilon HF, la belva elettrica da 280 CV, sbarcherà in strada dopo l’estate a partire da 39.200 euro (o 299 euro al mese). Non è un regalo, ma nemmeno una follia se vuoi sentirti parte di una storia. La HF Line invece è già ordinabile: Mild Hybrid, 110 cavalli, interni “a cannelloni” come ai vecchi tempi, prezzo di lancio 22.450 euro (o 129 euro al mese). Una soglia d’ingresso per non finire subito nel dimenticatoio dei nostalgici.
Numeri alla mano, due piccoli “missili” pronti a urlare orgoglio italiano non appena premi il tasto Start. E di sostanza ne hanno. La HF di punta è un pacchetto da pista: assetto ribassato, carreggiata allargata di 3 cm, baricentro più basso in assoluto del segmento, differenziale Torsen, coppia da 345 Nm — la più alta del segmento — e un impianto frenante Alcon, pinze monoblocco a 4 pistoncini, dischi da 355 mm. La scocca è irrigidita: +67% all’anteriore, +153% dietro. Per farla breve, la porti a fare la spesa se vuoi, ma se becchi una curva, non ti molla.
A bordo la stessa storia: sedili in Econyl ispirati alla Delta Evoluzione, cuciture laser, volante in pelle traforata con logo HF, pedaliera in alluminio. Lo schermo S.A.L.A. da 10,25”, Apple CarPlay e Android Auto wireless, climatizzatore automatico, guida autonoma livello 2. Insomma, cool in città, eppure capace di percorrere i sentieri sporchi, banco di prova delle doti di pilota.
Una pista dentro Balocco
E per sottolineare l’importanza dell’evento, Lancia si è inventata anche un playground: la Pista Lancia HF, dentro Balocco. Tornanti, dossi, curve tecniche, superficie a bassa aderenza. Qui sei con le spalle al muro: o l’auto tiene, o finisci fuori. Ci hanno girato ore, macinato chilometri, strappato gomme. E a tirare le orecchie alle nuove HF, c’era lui: Miki Biasion, due titoli mondiali rally, uno che di Lancia se ne intende per davvero. E poi, al di là del peso storico del nome, Biasion è stato consulente per la messa a punto di queste Ypsilon. Il suo verdetto? “Silenziosa in città, affilata tra i tornanti”. DNA corsaiolo vero.
E non finisce mica così. Lancia ha tirato fuori pure la Ypsilon Rally4 HF: 212 cavalli turbo, differenziale autobloccante meccanico, freni da 330 mm, sospensioni McPherson con Ohlins a 3 vie. È la nuova arma per chi vuole fare rally sul serio, non giocare alla Playstation. La usano nel Trofeo Lancia, montepremi 360.000 euro, e se hai meno di 35 anni puoi guadagnarti un sedile ufficiale per correre nel Campionato Europeo FIA ERC 2026. Una porta che si apre solo se ci sai fare.
Orologio Eberhard & Co
Sogni l’elefantino anche al polso? Eberhard & Co. confeziona un orologio in edizione limitata, 120 pezzi per colore, quadrante racing, logo HF inciso a ore sei. Piccola follia da collezionisti: costa e mostra che un simbolo non si ferma alla carrozzeria. Diventa un modo di dire io c’ero. Perché il piano non si ferma all’elefantino di oggi. Lo sa chiunque ormai: dopo la Ypsilon “liscia” e questa HF, toccherà alla Gamma, la nuova ammiraglia. Arriverà nel 2026, sempre nella fabbrica di Melfi. E pure lei avrà la sua versione HF, per ribadire che stavolta si fa sul serio.
Alla fine, resta una domanda: è abbastanza? Servono solo due macchine e uno spot poetico per rianimare un marchio rimasto a lungo parcheggiato nel dimenticatoio? Chissà. Di sicuro, Lancia ha definito un preciso target di pubblico entro i confini europei. Tocca le corde emotive di chi rimembra ancora il rombo di una Delta, il fango di un rally, il fascino un po’ snob di una Fulvia Coupé. E magari a chi è troppo giovane per aver visto tutto questo dal vivo, ma abbastanza sveglio da capire la storia dietro a un’icona.
Il profumo della competizione
A Balocco hanno fatto cantare gomme. Più di 100.000 km di test, 1.500 ore di guida, cento treni di pneumatici bruciati sul nascere. Pane per i nostalgici con le mani sporche di grasso e cuore da strada. Il ritorno porta impressa l’anima di Stellantis Motorsport, e la Squadra Corse Lancia affamata di gloria. Per fare mangiare la polvere agli scettici. Intanto la Rally4 HF ha la sua pista, la sua coppa e un montepremi. E poi spunta la HF Racing: la porta d’ingresso a basso costo per non restare mai a secco di emozioni. 145 cavalli, 1.2 turbo, rollbar vero, freno a mano meccanico. Poca scena, tutta sostanza.
Poche chiacchiere, tanta sostanza: dietro l’elefantino vibra asfalto rovente, ghiaia contro i finestrini, secondi da limare. Un tentativo Lancia l’ha fatto, rispolverando un elefantino rosso e mettendolo di nuovo in corsa. E se ti capita di vederne uno passare, lascialo andare. Perché lo diceva già Gianni Lancia: quando parte, non lo fermi più.