L’assessora appende il fiocco arcobaleno per la nascita del figlio: “Sceglierà chi essere”. Le critiche: “I bambini vanno lasciati stare”
- Postato il 27 agosto 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Nessun fiocco rosa o azzurro alla nascita del piccolo Aronne, figlio dell’assessora al Sociale del Comune di Padova, Margherita Colonnello. La dem aveva annunciato questa scelta già durante il Pride del 31 maggio, dichiarando: “Mio figlio o figlia non avrà un fiocco rosa o azzurro per indicare il sesso bensì arcobaleno, simbolo di inclusione e di libertà”.
Una decina di giorni dopo la nascita del bambino, cinque fiocchi arcobaleno hanno fatto la loro comparsa sulla porta dell’ufficio di Colonnello a Palazzo Moroni, a conferma di una promessa mantenuta. Con un messaggio dedicato al neonato, l’assessora ha scritto: “Cara bambina, caro bambino. Non ti regalerò né il fiocco rosa né quello azzurro. Ti regalerò un fiocco arcobaleno perché i colori sono tutti bellissimi! E poi sceglierai tu: sarà il rosa, sarà il blu, o il verde, il rosso o il giallo”.
Le polemiche e le critiche politiche
La scelta dell’assessora Colonnello non è passata inosservata, anzi ha sollevato immediate polemiche. Tra i più critici, il consigliere regionale Luciano Sandonà, che ha replicato con toni duri: “Alla nascita, eccetto rarissimi casi clinici, si nasce o maschio o femmina”.
Sandonà ha poi aggiunto: “All’assessore Colonnello, ricordo che la natura stessa ci fa o uomini o donne, e se al pubblico amministratore padovano non va bene se la può prendere piuttosto solo con Dio. Ma i bambini devono essere lasciati stare. Non le va bene dire a un bimbo che non si sa se è maschio o femmina? I bambini sono soggetti fragili, con un equilibrio molto fragile. Anche con i diritti, primo fra tutto quello alla famiglia e alla felicità. E non è questione di uguaglianza, xenofobia o omofobia, i sessi sono proprio diversi. La invito a fare uno sforzo, attraversare la strada davanti alla sede municipale ed entrare al Bo, nella gloriosa università di Padova e seguire qualche ora di anatomia. Lì potrà trovare conferma”.
Le parole hanno acceso il dibattito, contrapponendo la visione simbolica e inclusiva dell’assessora a una posizione tradizionalista centrata sulla distinzione biologica dei sessi.
La nascita e la scelta del nome
Il piccolo Aronne è nato lo scorso 14 agosto. L’assessora Colonnello ha condiviso la gioia della nascita con un post su Instagram, apparendo accanto al marito Cosimo Cacciavillani e spiegando la scelta del nome: “È un nome che viene da lontano, attraversando secoli e culture. Un nome che sa di ulivo, vite e vento di mediterraneo. È il nome di un ragazzo che prima dei vent’anni partecipava alle barricate dell’Oltretorrente: era il nome di un tuo bis bis nonno e ti auguriamo, affidandotelo, che tu possa scegliere sempre la luce, la speranza e l’amore di fronte a tutto ciò che incrocerai nella tua via”.
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