Lavoro, nel secondo trimestre 2025 gli occupati in Liguria crescono del 2,1% rispetto all’anno precedente
- Postato il 12 settembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Liguria. Secondo i dati diffusi dall’Istat, l’occupazione in Liguria nel secondo trimestre del 2025 sale del 2,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Passano infatti da circa 627mila a circa 640mila gli occupati nella nostra regione. Ancor più, l’incremento è importante prendendo a riferimento il dato dell’anno 2021, che aveva fatto registrare tra aprile e giugno, 595mila occupati: la ripartenza dopo la pandemia in Liguria è stata decisa e costante.
“Si tratta di un dato estremamente significativo – commentano il presidente della Regione Liguria Marco Bucci e l’assessore alle Politiche dell’occupazione Simona Ferro – che descrive per la Liguria un trend del tutto positivo su un tema cruciale come il lavoro. Osservando i dati sul lungo periodo si può constatare come i numeri, al di là di alcune oscillazioni, siano solidi e in ascesa, a riprova di un sistema economico in espansione: la crescita di circa 13 mila occupati rispetto al secondo trimestre dello scorso anno certifica come la nostra regione stia facendo meglio del Nord Ovest nel suo complesso”.
Particolarmente significativi i numeri che riguardano l’occupazione femminile che, sempre raffrontando il secondo trimestre del 2025 con quello del 2024, passa da circa 274 mila a 288mila unità. Nel complesso, salgono sia i lavoratori dipendenti (da 490mila a 495mila unità circa) sia gli autonomi (da 137mila a 146mila).
Riguardo i diversi settori, spiccano i dati dell’ambito dei servizi, in particolare commercio, alberghi e ristoranti: nel secondo trimestre 2025 sono 146mila circa gli occupati in questo ambito, rispetto ai circa 127mila dello stesso periodo del 2024, con in particolare un ottimo dato per quanto riguarda i dipendenti, che passano da circa 90mila a circa 101 mila unità: “Questo a testimoniare – concludono Bucci e Ferro – come il turismo sia un settore sempre più vitale, capace di generare sviluppo, ricchezza e occupazione”.
Soddisfatta, ma con grandi riserve, la Cisl Liguria per voce del segretario generale Luca Maestripieri: “Si tratta di un segnale importante per una regione che ha bisogno di rilanciare la propria identità economica e sociale. La crescita occupazionale nei settori delle costruzioni (+8 mila) e del turismo e commercio (+19 mila con un aumento dei tempi determinati grazie ai Patti sul Lavoro voluti dalle organizzazioni sindacali ) evidenzia una capacità di tenuta e di adattamento del territorio. Ma non mancano le criticità. Rispetto al primo trimestre 2025 gli occupati risultano in calo di circa 11 mila unità, a conferma di una fragilità strutturale del mercato del lavoro. A questo si aggiunge la flessione dell’industria manifatturiera, che perde oltre 10mila addetti in un anno, segnalando una contrazione preoccupante di un comparto strategico”.
“Valutiamo con favore i segnali di crescita, ma richiamiamo l’attenzione su tre punti decisivi per la qualità e la stabilità dell’occupazione in Liguria. Contrasto al precariato: serve garantire stabilità contrattuale e prospettive di lungo periodo ai lavoratori, in particolare nei settori a forte stagionalità. Sicurezza sul lavoro: l’aumento dei cantieri e delle attività nei servizi deve andare di pari passo con un rafforzamento della prevenzione e della tutela della salute dei lavoratori. Formazione e competenze: la trasformazione dell’economia ligure richiede investimenti seri in formazione continua e aggiornamento professionale, per non lasciare indietro nessuno. La crescita dell’occupazione è una buona notizia, ma solo con lavoro sicuro, stabile e qualificato la Liguria potrà costruire un futuro di sviluppo sostenibile e inclusivo”, ha concluso.