Le auto in Italia sono sempre più vecchie: le assicurazioni costano sempre più

  • Postato il 15 giugno 2025
  • Notizie
  • Di Virgilio.it
  • 1 Visualizzazioni

Dodici anni e due mesi: fa allarmare l’età media delle auto che girano oggi in Italia. A maggio 2025, secondo un’analisi di Facile.it, il parco circolante ha superato ufficialmente la soglia simbolica dei dodici anni. E la tendenza emerge in maniera prepotente: il dato è cresciuto del 3,7% in appena dodici mesi. Tradotto: sempre più persone tengono la propria vettura il più a lungo possibile. E questo, oltre a dire qualcosa sul momento economico, ha un impatto diretto su costi, sicurezza e anche sull’ambiente.

Salgono guasti e problemi

Con l’aumento dell’età media, cresce, inoltre, l’attenzione a guasti e problemi. Ecco perché quasi il 43% degli automobilisti, al momento di firmare la polizza Rc Auto, ha scelto di aggiungere l’assistenza stradale. Un anno fa la quota si fermava al 39%. Segno che un numero crescente di italiani, magari dopo qualche guasto vissuto sulla propria pelle, preferiscono tutelarsi per evitare imprevisti – e costi extra – in caso di panne. Legame affettivo o no con la propria macchina, il conto arriva, e lo si vede subito sulla polizza. Secondo l’analisi, esiste un legame diretto tra l’età del veicolo e il premio Rca. Una macchina vecchia, anche se guidata da un conducente virtuoso, costa di più.

Facile.it ha preso un automobilista tipo (Lombardia, 50-60 anni, prima classe) e calcolando quanto cambia la tariffa in base all’età del mezzo. Ebbene, con una vettura di 10 anni, il premio si aggira intorno ai 359 euro. A 12 anni si sale a 368 euro. E a 14 anni si arriva a 421 euro. Un aumento netto del 17% in appena quattro anni, senza modifica né stile di guida né profilo del cliente, attribuibili al semplice invecchiamento del mezzo. Del resto, l’incrementare l’età incide sui rischi di guasti, malfunzionamenti e incidenti legati a usura meccanica. Inoltre, in caso di sinistro, i danni sono spesso più costosi da riparare, oppure le auto diventano direttamente da rottamare, con meno margine per le compagnie. Elementi che le assicurazioni valutano nel calcolo del premio.

La situazione per regione

Il quadro muta parecchio da zona a zona. In cima alla classifica classifica dell’anzianità figura la Sicilia, dove l’età media del parco circolante è di 14 anni pieni. Due in più rispetto alla media nazionale. Subito dietro si piazza la Basilicata con 13 anni e 11 mesi, seguita da Calabria e Sardegna, ferme a 13 anni e 8 mesi. Appena giù dal podio “giovani” Molise e Puglia, entrambe a 13 anni e 6 mesi. Giusto per rendere l’idea, in diverse aree del Sud gran parte delle auto in strada oggi sono state immatricolate quando ancora si usavano i lettori CD, e gli ADAS sembravano fantascienza.

All’estremo opposto troviamo la Toscana. Qui l’età media si ferma a 11 anni e 1 mese. Segue la Lombardia, con 11 anni e 7 mesi, e il Lazio, appena sopra, a 11 anni e 8 mesi. Anche Emilia-Romagna e Piemonte restano sotto i 12 anni e 2 mesi, con valori rispettivamente di 11 anni e 11 mesi e 12 anni e 1 mese. In queste regioni, complici pure redditi medi superiori e una maggiore rotazione del parco vetture, il rinnovamento avviene in meno tempo. Cambiare significa meno emissioni, più sicurezza attiva e passiva, e – sorpresa – spesso anche meno spese impreviste.

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti