“Le ossa possono guarire, ma il cervello non si sa. Non si ricorda più chi è”: la passerella dell’aereo si rompe, 51enne precipita per sei metri – VIDEO

  • Postato il 11 giugno 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Olivia Hristovska, responsabile dell’esperienza del cliente di Qantas, compagnia aerea australiana, 51 anni, è precipitata per sei metri attraverso un varco in un ponte aereo danneggiato. La caduta, avvenuta lo scorso 3 maggio, le ha provocato ferite alla testa potenzialmente letali, una frattura alla colonna vertebrale, una clavicola rotta e un polmone collassato; i medici l’hanno costretta a un coma farmacologico per stabilizzarne le condizioni.

Le figlie di Olivia, Monique e Sienna, hanno raccontato di aver appreso la notizia tramite i medici e i media, denunciando la presunta mancata comunicazione da parte di Qantas. Monique ha rivelato che la madre è stata dimessa dall’ospedale dopo un mese, ma le conseguenze dell’incidente sono “devastanti”, cambiando per sempre la sua vita. “Le ossa possono guarire, ma il cervello… non si sa. Ha perso la sua identità”, ha dichiarato a Nine News. “Riteniamo sia importante comprendere appieno l’impatto umano di questo incidente”, ha aggiunto Monique, “Non solo l’evento in sé, ma anche gli effetti a lungo termine sul suo corpo, sulla sua mente e sulla nostra famiglia”.

Un’amica di famiglia ha rivelato che un collega aveva tentato disperatamente di bloccare la caduta: “Era appoggiata al lato della passerella, che si è piegata e si è staccata dal pavimento”, ha scritto. L’aeroporto di Sydney e Qantas hanno affermato di voler collaborare pienamente con le autorità, dichiarando che il loro obiettivo primario è quello di fornire il massimo supporto alla signora Hristovska.

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