Le spiagge bianche della Turchia, paradisi segreti tra mare e sabbia
- Postato il 23 luglio 2025
- Idee Di Viaggio
- Di SiViaggia.it
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La Turchia vanta ben 7.000 chilometri di costa che si affacciano su quattro mari, il Mediterraneo, l’Egeo, il Mar Nero e il Mar di Marmara, caratteristiche geografiche che la rendono un vero e proprio scrigno di spiagge sorprendenti. Tra calette nascoste, spiagge di sabbia candida e acque turchesi, il Paese mette a disposizione scenari di rara bellezza per chi cerca il perfetto equilibrio tra relax e avventura. In zona le spiagge con sabbia bianca non sono così comuni come quelle con sabbia dorata o ciottoli, ma quelle che ci sono sono davvero bellissime. Ecco le migliori spiagge con sabbia bianca e chiara da visitare in estate in Turchia.
Ilica Beach
Iniziamo questo viaggio in Turchia da Ilica Beach, a soli 8 km da Cesme sulla punta occidentale del Paese. È un piccolo gioiello dal fascino autentico con la sua sabbia finissima e bianca che si estende per circa 2 km lungo una costa dal mare limpido e poco profondo, perfetto per chi cerca relax e bagni tranquilli anche con bambini.
Pur essendo meno frequentata rispetto ad altre spiagge più note, in alta stagione può affollarsi, soprattutto nei weekend. Nonostante questo, vale assolutamente la pena scoprirla anche perché, nei dintorni, sgorgano sorgenti termali naturali che regalano un tocco di benessere unico con fanghi naturali offerti da alcuni lidi.
È bene sapere, inoltre, che il vento Meltemi da nord può a volte disturbare, ma questo fa parte del carattere unico di Ilica, che rimane una meta fantastica per chi vuole godersi mare cristallino e natura a pochi passi da Cesme.
Cleopatra Beach
Una vera e proprio leggenda è Cleopatra Beach, sull’isola di Sedir nel Golfo di Gökova, che si distingue per essere una delle spiagge più straordinarie e protette della Turchia. La sua fama non nasce solo dalla leggenda secondo cui Marco Antonio fece portare qui sabbia dai deserti egiziani per compiacere Cleopatra, ma anche dal fatto che quella sabbia (composta da rari granuli sferici di carbonato di calcio) è davvero unica e scientificamente rara.
Lunga solo poche decine di metri, è circondata da un mare trasparente che digrada dolcemente, il top per il nuoto tranquillo. Da queste parti, tuttavia, non si scherza con la tutela ambientale: è vietato usare asciugamani, camminare con le scarpe o portare via anche un solo granello di sabbia. Anzi, prima di uscire si viene invitati a sciacquarsi i piedi per evitare contaminazioni.
Ci si arriva solo via mare da Çamlı, con barche che partono ogni 30-60 minuti, ma in alta stagione conviene arrivare presto per evitare file chilometriche. Non ci sono ristoranti o stabilimenti, in quanto sono presenti solo servizi essenziali, un piccolo chiosco e un sentiero che porta tra i resti archeologici dell’antica città di Kedrai, con teatro e mura ellenistiche.
Ölüdeniz Beach
Nella provincia di Muğla sorge una una delle icone della costa turca: Ölüdeniz Beach. Famosa in tutto il mondo per la sua laguna turchese chiusa da un banco sabbioso che la rende calma come una piscina, offre una straordinaria quiete anche quando il resto della costa è agitato. Non a caso, il suo stesso nome significa “mare morto”.
Situata ai piedi del Monte Babadağ, è circondata da vegetazione lussureggiante e montagne maestose, al punto da mostrare uno scenario perfetto per chi cerca natura, mare cristallino e un pizzico di adrenalina (è una delle mete top al mondo per il parapendio). La spiaggia è in parte libera e in parte organizzata con lettini a pagamento, bar, noleggio pedalò e kayak.
La sabbia è chiara, fine ma mescolata anche con piccoli ciottoli, mentre il fondale digrada lentamente. Cibo e servizi sono turistici e un po’ cari rispetto alla media turca e, vista l’affluenza, è consigliato arrivare presto o andare nel tardo pomeriggio, quando la luce sul mare diventa dorata e i parapendii colorano il cielo senza più troppa confusione.
Kaputaş Beach
Molto chiara, con un colore davvero vicino al bianco, è la sabbia di Kaputaş Beach, incastonata tra le cittadine di Kaş e Kalkan, nella provincia di Antalya. Oltre a essere uno dei lidi più fotogenici della Turchia, colpisce per la sua straordinaria forma: è una stretta striscia di sabbia racchiusa tra due ripide pareti rocciose e bagnata da un mare turchese intenso che sembra finto da quanto è limpido.
Si raggiunge scendendo una lunga scalinata (circa 170 gradini) dalla strada costiera panoramica D400, e già il punto di vista dall’alto merita la sosta. La sabbia è fine ma mescolata a piccoli sassolini levigati, il mare è subito profondo: ottimo per nuotatori, meno per bambini piccoli.
L’accesso è gratuito, ma c’è un piccolo stabilimento con lettini e ombrelloni a noleggio, un bar e servizi essenziali. I locali sanno che in bassa stagione (maggio o fine settembre) è il paradiso, mentre in piena estate è meglio arrivare molto presto o nel tardo pomeriggio, quando il sole inizia a calare dietro le rocce e il mare diventa ancora più spettacolare. Piccolo consiglio: meglio evitarla nei giorni ventosi, perché le onde qui s’ingrossano in fretta.
Kabak Beach
Decisamente affascinante è anche Kabak Beach, piccolo gioiello nascosto nella regione di Fethiye, lungo la costa sud-occidentale della Turchia. Affacciata sul Mar Mediterraneo e circondata dalla rigogliosa natura del Parco Nazionale del Babadağ, è caratterizzata da un’atmosfera quasi bohémien.
La spiaggia è composta da sabbia mista a ghiaia fine, con tratti di sabbia chiara e morbida vicino alla riva, e bagnata da un mare azzurro profondo che riflette i colori della foresta alle sue spalle. Non è facile da raggiungere poiché si arriva tramite una strada stretta e tortuosa, e poi con una camminata di circa 20 minuti, oppure con un servizio di jeep locale, ma senza ombra di dubbio vale la pena farci un salto.
Vi basti pensare che la gente del posto la considera una meta spirituale, perfetta per disconnettersi, meditare o semplicemente rallentare. Il consiglio? Fermarsi almeno una notte e guardare le stelle, perché qui il cielo è uno spettacolo che non ha bisogno di filtri.

Patara Beach
Lunga ben 18 km è Patara Beach, sulla costa sud-occidentale della Turchia, vicino al villaggio di Gelemiş. Si tratta di una delle spiagge più estese e selvagge del Paese, parte integrante di un parco naturale e area protetta per la nidificazione delle tartarughe Caretta-caretta. La sabbia è fine e chiarissima, quasi bianca sotto la luce piena del sole, con dune che ricordano paesaggi sahariani e un mare che degrada dolcemente, perfetto per nuotare in tranquillità.
L’atmosfera è incontaminata, con zero costruzioni sul litorale, tramonti spettacolari e la possibilità di visitare uno dei siti archeologici più affascinanti della Licia. L’accesso alla spiaggia, tuttavia, è regolato in base alla stagione riproduttiva delle tartarughe (di notte, inoltre, è vietato l’accesso).
Kelebek Vadisi
Kelebek Vadisi è senza ombra di dubbio un posto incredibile: è una delle spiagge più iconiche e allo stesso tempo meno accessibili della Turchia. Situata nella regione di Fethiye, lungo la costa meridionale dell’Egeo, è raggiungibile solo via mare o tramite un sentiero piuttosto ripido e non privo di rischi. La spiaggia è fatta di sabbia mista a piccoli ciottoli chiari, ma in controluce regala riflessi bianchissimi che contrastano con l’acqua turchese profonda già a pochi metri dalla riva.
Il paesaggio è emozionate, con due pareti di roccia verticali che racchiudono un canyon selvaggio che in primavera si riempie di farfalle (da cui il nome), ruscelli e vegetazione rigogliosa.

Çıralı Beach
Vale la pena fare un salto anche a Çıralı Beach, lunga distesa di sabbia mista a ghiaia chiara sulla costa sud-occidentale della Turchia. Incastonata tra le montagne del Parco Nazionale dell’Olympos, mette a disposizione un mare cristallino. Qui la natura è padrona: la spiaggia è protetta perché zona di nidificazione delle tartarughe Caretta caretta (da maggio a settembre), quindi niente discoteche, costruzioni invasive o ombrelloni piantati troppo vicino all’acqua.
La sabbia, pur non essendo bianca purissima, si illumina sotto il sole e l’atmosfera è davvero rilassata, con piccoli bungalow immersi nel verde, ristorantini familiari, sentieri che portano a rovine antiche e alla leggendaria fiamma eterna del Monte Chimera. Il mare è limpido e i tramonti spettacolari.
Lara Beach
Lara Beach non è una delle spiagge più belle in assoluto del Paese, ma senza ombra di dubbio è una delle più famose. Prende vita a pochi chilometri dal centro di Antalya, e si presenta come una lunga distesa di sabbia dorata finissima che si estende per circa 12 chilometri lungo la costa mediterranea.
È molto ben attrezzata, con stabilimenti moderni, bar, ristoranti, lettini e ombrelloni a noleggio, ideale per chi cerca comodità e servizi a portata di mano. Il mare digrada dolcemente, rendendo la spiaggia ottimale anche per famiglie con bambini e per chi ama nuotare senza preoccupazioni.
Altınkum Beach
Infine Altınkum Beach, vicino alla città di Didim sulla costa egea della Turchia. È una bellissima spiaggia di sabbia dorata finissima che si estende per circa 3 chilometri, nota per le sue acque limpide e poco profonde. Ben organizzata con lettini, ombrelloni, bar e ristoranti, offre un’atmosfera vivace ma non caotica, ideale per chi cerca comfort senza rinunciare a un ambiente accogliente.
Tra i vantaggi: facilità di accesso, servizi ben distribuiti e prezzi generalmente più contenuti rispetto alle località più turistiche; come svantaggio, può affollarsi in alta stagione e le strutture possono risultare un po’ standardizzate. La buona notizia è che, nelle sue vicinanze, ci sono splendide calette meno frequentate che si rivelano un paradiso qualora si volesse trascorrere la propria giornata in tranquillità.