Le zecche nel cane: perché sono pericolose e come difenderlo tutto l’anno
- Postato il 8 ottobre 2025
- Idee & Consigli
- Di Quotidiano Piemontese
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Chi ama fare passeggiate con il proprio cane nei boschi, nei parchi o semplicemente in campagna sa che insieme ai momenti piacevoli può arrivare un rischio invisibile: le zecche. Questi piccoli parassiti non sono solo fastidiosi, ma rappresentano una vera minaccia per la salute dei nostri animali, perché possono trasmettere malattie anche gravi. Proteggere il cane significa non solo evitare punture e prurito, ma soprattutto ridurre la possibilità che contragga patologie difficili da gestire.
Dove e quando il cane rischia di prendere le zecche
Le zecche vivono soprattutto in ambienti erbosi, nei cespugli e nelle zone umide, dove attendono il passaggio di un ospite a cui aggrapparsi. Molti pensano che il rischio esista solo in estate, ma non è così: questi parassiti possono essere attivi già dalla primavera e in alcune zone anche in autunno avanzato. In città il pericolo non scompare, perché i parchi urbani e i giardini condominiali possono diventare habitat ideali.
Durante una passeggiata o un’escursione, il cane può incontrare le zecche semplicemente correndo tra l’erba alta o annusando cespugli. Una volta attaccate, si fissano alla pelle con il rostro e iniziano a nutrirsi di sangue, rimanendo attaccate anche per giorni. Più a lungo restano sul cane, maggiore è il rischio che trasmettano malattie.
Perché le zecche sono pericolose
Oltre al fastidio della puntura e all’irritazione cutanea, le zecche possono trasmettere diverse malattie infettive. Tra le più note ci sono l’ehrlichiosi e la babesiosi, entrambe potenzialmente gravi se non diagnosticate in tempo. I sintomi variano: febbre, abbattimento, perdita di appetito, dolori articolari e, nei casi più seri, anemia. Alcune di queste malattie possono diventare croniche e compromettere a lungo termine la salute del cane.
Il Ministero della Salute ricorda che anche in Italia le zecche rappresentano un rischio sanitario da non sottovalutare, non solo per gli animali ma anche per le persone. Alcune specie, infatti, possono trasmettere malattie zoonotiche, ovvero che si trasmettono dall’animale all’uomo.
Un altro pericolo legato alle zecche è la possibile trasmissione di parassiti intestinali come la tenia, quando il cane ingerisce accidentalmente una zecca durante la pulizia del mantello. Ecco perché la protezione deve essere costante e non limitarsi ai periodi di maggior attività all’aperto.
Come prevenire e proteggere il cane
La prevenzione è l’unico modo per tenere davvero lontane le zecche. Oggi esistono numerosi prodotti antiparassitari: collari a lunga durata, pipette spot-on e compresse orali. Ogni cane è diverso e la scelta del prodotto più adatto dipende dall’età, dal peso, dallo stile di vita e da eventuali condizioni cliniche. Il veterinario è la figura giusta a cui rivolgersi per stabilire un piano di protezione efficace.
È importante ricordare che la protezione deve essere costante. Interrompere i trattamenti anche solo per qualche settimana può lasciare il cane esposto a nuove infestazioni. Dopo ogni passeggiata in zone a rischio, è buona pratica controllare accuratamente il mantello e la pelle del cane, soprattutto in aree come orecchie, collo, zampe e inguine, dove le zecche tendono a nascondersi.
Nel caso si trovino zecche attaccate, non bisogna mai schiacciarle o strapparle con le mani: il rischio è che parte del rostro resti nella pelle, causando infezioni. Esistono pinzette apposite per la rimozione, che permettono di staccare il parassita in modo sicuro.
Prendersi cura anche dell’ambiente
Le zecche non vivono solo sul cane. Uova e larve possono rimanere nell’ambiente, annidandosi tra tappeti, cucce e fessure. Per questo, oltre a proteggere l’animale, è importante curare anche gli spazi in cui vive. Lavare regolarmente coperte e cucce, passare spesso l’aspirapolvere e, nei casi più difficili, utilizzare prodotti specifici per l’ambiente aiuta a ridurre il rischio di infestazioni ricorrenti.
Secondo l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, le zecche sono ormai presenti in gran parte del territorio italiano, non solo in campagna ma anche in zone urbane. Questo significa che la prevenzione non riguarda solo chi fa lunghe escursioni nei boschi, ma chiunque porti il cane a passeggiare quotidianamente.
Proteggere il cane dalle zecche significa proteggerlo da malattie che potrebbero compromettere la sua salute e la sua qualità di vita. È un gesto semplice, ma che dimostra attenzione e responsabilità verso un compagno che ci regala ogni giorno affetto e fedeltà.
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