“L’emergenza abitativa uccide, Salvini subito in aula”: Salis, Avs e le associazioni dopo il suicidio del 71enne a Sesto
- Postato il 8 ottobre 2025
- Politica
- Di Il Fatto Quotidiano
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“Non è solo una tragedia personale, è il segno di un sistema che non regge più da anni”. Secondo Marco Grimaldi, vicepresidente di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, il suicidio del 71enne di Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, che si è buttato dalla finestra durante uno sfratto, va letto alla luce della crisi abitativa attuale: “La casa è oramai solo libero mercato. Un mercato che lascia soli i più fragili, e trasforma la casa – diritto fondamentale – in un incubo. E non è un caso isolato”.
Dietro la crisi, secondo il vice di Avs, anche il mercato delle locazioni, “diventato una giungla”. “I canoni continuano a salire, l’offerta si restringe, e chi vive in affitto – il 25% delle famiglie italiane – è sempre più schiacciato. A Roma, Firenze, Bologna, l’affitto supera il 40% del reddito. A luglio 2025, il prezzo medio ha toccato i 14,9 euro al metro quadro. Prendere casa in affitto è diventato un lusso”. Da qui l’appello di Grimaldi a Matteo Salvini: “Serve un’informativa urgente, caro ministro Salvini, deve mettere la sua faccia non solo sui ponti e le piste da bob ma anche sui problemi reali del paese, come quello della emergenza abitativa”.
Dello stesso avviso è anche Ilaria Salis, l’eurodeputata fresca di immunità parlamentare, ex militante dei movimenti per il diritto alla casa a Milano: “In un Paese civile, una delle massime priorità dovrebbe essere garantire a ogni persona un’abitazione dignitosa. E invece, in Italia, gli interessi economici dei privati vengono anteposti ai bisogni essenziali della popolazione. Poi i risultati sono questi”.
Sul caso di cronaca si è espressa anche l’associazione Abitare in via Padova, da anni attiva nel territorio milanese per il diritto alla casa: “L’estremo gesto racconta la gravità della situazione nel nostro Paese per quanto riguarda la precarietà abitativa, che non è più un’emergenza ma una crisi profonda e strutturale del nostro sistema sociale”, scrivono gli attivisti sui propri canali social.
Secondo i dati pubblicati dal Ministero dell’Interno, nel 2024 sono stati emesse dai tribunali 40.158 sentenze di sfratto. Rispetto al 2023, anno in cui si sono registrati 39373 sfratti, l’aumento è del 2%. Più di 30.000 per morosità, con una crescita delle richieste di esecuzione del 10%. Una situazione relativamente stabile nella sua gravità, come sottolinea il sindacato Sicet (Sindacato Inquilini Casa e Territorio), che ha analizzato i dati ministeriali.
L’emergenza è particolarmente critica a Milano, dove le richieste di esecuzioni nel 2024 sono state 14.084 (+3403,48% rispetto al 2023) e gli sfratti eseguiti con la forza pubblica sono stati 1.597 (+1100,75% rispetto al 2023).
Proprio oggi 8 ottobre il gruppo Socialisti e Democratici ha presentato un documento al Parlamento europeo per affrontare la crisi abitativa, dopo che gli ultimi dati hanno confermato ancora una volta un forte aumento dei prezzi delle case e degli affitti in tutta l’UE. Tra il 2010 e il secondo trimestre del 2025, i prezzi delle case nell’UE sono aumentati del 60,5% e gli affitti del 28,8%. Tra le richieste di S&D, 300 mld di finanziamenti UE per abitazioni a prezzi accessibili.
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