L’isola dove sembra di passeggiare sull’oceano: benvenuti a Kalanggaman

Esistono luoghi nel mondo che sembrano creati apposta per far dimenticare il tempo, per lasciarsi alle spalle il caos della vita quotidiana e ricordarsi quanto la natura possa essere potente nella sua semplicità: l’isola di Kalanggaman, al largo della costa di Palompon, nella provincia filippina di Leyte, non fa eccezione.

È un’esperienza, un rifugio di bellezza incontaminata che ha già conquistato il cuore di migliaia di viaggiatori, fotografi e sognatori da ogni dove.

Una striscia di sabbia che danza con il mare

Ciò che rende Kalanggaman riconoscibile all’istante è lo spettacolare banco di sabbia, una lunga striscia bianca che si estende verso l’orizzonte come se volesse abbracciare le acque turchesi che la delimitano.

Ogni marea ne ridisegna i contorni, creando nuove forme e prospettive e trasformando l’isola in un’opera d’arte naturale in continua evoluzione.

Camminare sulla sabbia, con l’acqua che lambisce con delicatezza i piedi e il vento che accarezza la pelle, regala una sensazione di pace quasi surreale. Qui ogni scatto racchiude l’essenza della bellezza tropicale, quella che non necessita di filtri né di artifici.

L’abbraccio cristallino delle acque

L’invito a tuffarsi nelle limpide acque di Kalanggaman è irresistibile. La trasparenza dell’acqua è tale che, anche senza immergersi, si possono scorgere i piccoli pesci che nuotano tra i giochi di luce riflessi sul fondale. Chi cerca un’esperienza più attiva può dedicarsi a nuotate rigeneranti, lasciandosi cullare dalle onde leggere o esplorando le zone più profonde che donano una prospettiva ancora più affascinante di un simile angolo di paradiso.

Sotto la superficie, ecco le vivaci barriere coralline. Fare snorkeling da queste parti significa immergersi in un acquario naturale, popolato da pesci dai colori sgargianti, ricci di mare e creature marine che sembrano appartenere a un sogno. La facilità di accesso ai fondali li rende adatti a chiunque, anche a chi si avvicina per la prima volta al mondo sottomarino. E per chi non dispone della propria attrezzatura, sull’isola è possibile noleggiare tutto il necessario.

Avventure sull’acqua tra quiete e scoperta

Splendida isola di Kalanggaman nelle Filippine
iStock
Veduta della splendida isola di Kalanggaman

Kayak e paddleboard sono attività molto praticate sull’isola, grazie alla tranquillità del mare che circonda le sue coste. Pagaiare lentamente lungo il perimetro, permette di osservare da prospettive insolite la bellezza delle acque limpide e dei banchi di sabbia che emergono come miraggi nel blu.

Oppure, perché non godersi semplicemente l’ozio? Kalanggaman invita a rallentare, a distendersi sulla soffice e candida sabbia, a lasciarsi cullare dal suono placido delle onde e dal canto del vento. È ideale per leggere un libro, per concedersi un sonnellino all’ombra di una palma o rimanere in silenzio a contemplare l’infinito azzurro che si fonde tra cielo e mare.

Un cielo di stelle

Kalanggaman propone anche l’esperienza di dormire sotto un cielo trapunto di stelle. Con strutture ricettive ridotte al minimo, c’è la possibilità di campeggiare e vivere notti di silenzi assoluti e cieli limpidi, lontani dall’inquinamento luminoso: è difficile descrivere la sensazione di addormentarsi cullati dal suono del mare e di svegliarsi con l’aurora che tinge d’oro l’orizzonte.

L’attrezzatura da campeggio si può noleggiare a Palompon.

Come raggiungere un simile sogno

Da Palompon partono con regolarità imbarcazioni che in circa un’ora conducono sull’isola. Soprattutto nei periodi di alta stagione, è consigliabile prenotare in anticipo il posto in barca per evitare spiacevoli sorprese. E sebbene il viaggio sia breve, ha il sapore dell’avventura: solcare le acque calme verso la sottile striscia bianca all’orizzonte prepara già l’animo a ciò che attende.

Autore
SiViaggia.it

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