Liste d’attesa, Bucci annuncia nuovi provvedimenti: “In due settimane il 25% di prestazioni in più”

  • Postato il 19 agosto 2025
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  • Di Genova24
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Generico agosto 2025

Genova. “Senza pagare straordinari a nessuno, potremmo fare almeno il 20-25% in più di quello che facciamo, attraverso una riorganizzazione dei sistemi digitali”. È l’obiettivo fissato dal presidente ligure Marco Bucci per ridurre le liste d’attesa.

In mattinata il governatore ha chiamato a raccolta i direttori generali delle aziende sanitarie perché “le performance erano ottime, ma sono tornate buone“, sorride a margine di una conferenza stampa a Palazzo Tursi. “Abbiamo analizzato la situazione e abbiamo visto alcune modifiche importanti che faremo nel sistema di prenotazione. Oggi alcuni meccanismi interni, che hanno una loro ragione ma che dobbiamo cambiare, non ci consentono di saturare tutte le possibilità che abbiamo”.

“Avremo un sistema digitale che ci permette di usare al 100% tutte le possibilità in termini di personale e di équipment – aggiunge Bucci – Lo implementeremo il prima possibile, probabilmente nelle prossime due settimane riusciremo a fare tutte le correzioni“. 

Sia chiaro, per l’utente non cambierà nulla nelle modalità di prenotazione. L’obiettivo è agire a livello informatico per ampliare la disponibilità di esami. Stando ai numeri di Bucci, “oggi siamo al 10% di prestazioni che finiscono in lista d’attesa, noi vogliamo arrivare a zero. Quando sono arrivato io eravamo al 70%“. Nell’aggiornamento di inizio luglio si parlava invece di una diminuzione dal 33% di novembre 2024 al 15% dello scorso mese, risultati rivendicati da Bucci e dall’assessore Nicolò.

Un rapido sguardo ai dati pubblicati dalla Asl 3, aggiornati al 10 agosto, permette di osservare che alcune visite ed esami da effettuare in 10 giorni (priorità B) sono ancora fuori tempo massimo: per una colonscopia bisogna aspettare 45 giorni, un mese per un’elettromiografia, due mesi per una polipectomia dell’intestino crasso, 45 giorni per una rettosigmoidoscopia. In priorità D servono 281 giorni per una colonscopia, 78 giorni per un’ecografia alla mammella, 77 giorni per una tac addome.

Tra le strategie della Regione per abbattere le liste d’attesa anche visite ed esami di sera e nel weekend, una tattica che ha permesso di eseguire quasi 34mila prestazioni aggiuntive in sei mesi secondo i numeri forniti a fine luglio. Poi c’è il percorso di tutela, oltre 2,6 milioni di euro per dare una risposta a chi non riesce a prendere appuntamento nei tempi indicati dalla prescrizione. Per acquistare nuove prestazioni di diagnostica dai privati accreditati erano stati stanziati altri 10 milioni di euro.

 

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Genova24

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