Lunedì il viaggio inaugurale sulla “gronda ferroviaria”, così i treni a Genova saranno più puntuali

  • Postato il 30 settembre 2025
  • Altre News
  • Di Genova24
  • 2 Visualizzazioni
Nodo ferroviario, sopralluogo di Rixi e Mauceri nella nuova galleria Polcevera

Genova. Partirà lunedì pomeriggio alle 15.00 il viaggio inaugurale sul primo tratto del nodo ferroviario di Genova, una corsa simbolica da Principe a Voltri percorrendo il nuovo bypass che permetterà la separazione dei treni a lunga percorrenza (compresi i merci) da quelli che effettuano servizio capillare lungo la costa. La linea appena completata, che funziona come una sorta di gronda su ferro con due binari in più oltre a quelli già esistenti (da qui il termine tecnico quadruplicamento), sarà pienamente operativa dal 7 ottobre.

Per il taglio del nastro, metaforicamente parlando, la data designata è il 6 ottobre, come già annunciato durante l’ultimo sopralluogo aperto alle telecamere. Il parterre istituzionale sarà particolarmente ricco: a bordo del treno che percorrerà la lunga galleria Polcevera (8,5 chilometri) sono attesi il viceministro Edoardo Rixi, il commissario di governo Calogero Mauceri, il presidente Marco Bucci, la sindaca Silvia Salis, l’amministratore delegato di Trenitalia Gianpiero Strisciuglio e quello di Rfi Aldo Isi.

Nodo ferroviario, sopralluogo di Rixi e Mauceri nella nuova galleria Polcevera
Il recente sopralluogo nella galleria Polcevera

Nodo ferroviario di Genova, cosa cambierà dal 7 ottobre

Per ora i treni saranno gli stessi e non ci saranno modifiche significative in termini di orari e tempi di percorrenza, ma i vantaggi – dopo anni di cantieri e disagi per i pendolari – si potranno misurare sulla puntualità e regolarità del servizio. Il bypass mette in collegamento diretto Voltri e Sampierdarena senza toccare le stazioni intermedie. A percorrerlo saranno fin da subito tutti i treni Intercity ed eventuali regionali veloci che saltano le fermate del Ponente cittadino.

Ma cosa ci guadagnano allora i genovesi? Un regionale “lento”, ad esempio, non sarà più costretto a dare la precedenza a un Intercity accumulando ritardo, perché la litoranea rimarrà ad uso esclusivo del servizio urbano e suburbano, cioè principalmente le relazioni Savona-Sestri Levante, Voltri-Nervi e viceversa, oltre ai regionali che arrivano fino a Ventimiglia. Niente più interferenze tra flussi diversi, meno problemi per gli utenti.

A livello di offerta i primi cambiamenti sensibili si avranno quando entrerà in funzione il sestuplicamento, ossia i due nuovi binari in galleria tra Principe e Brignole che completeranno la nuova “corsia preferenziale” per i treni metropolitani. Per quello, però, bisognerà attendere la prossima estate, per poi vedere qualche modifica sul tabellone presumibilmente a partire dall’orario invernale 2026-2027. Se tutto filerà liscio.

Una scommessa per il trasporto pubblico locale

Dopodiché spetterà alle istituzioni locali trasformare l’infrastruttura – parte integrante del progetto del Terzo Valico – in un’occasione per potenziare davvero il trasporto pubblico locale a Genova, offrendo un servizio simile a quello di una metropolitana. Come detto più volte, a lavori finiti sarà possibile una frequenza teorica di un treno ogni 6 minuti (cioè 10-12 all’ora) sulla nuova linea specializzata Voltri-Brignole. Ma per metterlo in pratica, anche solo in parte, bisognerà rivedere il contratto di servizio tra Regione Liguria e Trenitalia (valido fino al 2032) e probabilmente acquistare nuovo materiale rotabile.

Le dichiarazioni della sindaca Salis dopo l’incontro con l’amministratore delegato Strisciuglio lasciano ben sperare, ma la partita è in mano soprattutto alla giunta Bucci. In passato era emersa anche l’ipotesi di gestire il servizio ferroviario urbano a Genova attraverso Amt, ma le ultime vicende societarie hanno disegnato un quadro ben più incerto. Non è escluso, tuttavia, che la prospettiva di un’azienda regionale unica di trasporto pubblico, caldeggiata dalla Regione che vorrebbe acquisire quote rilevanti di Amt, possa aprire nuovi scenari anche sul capitolo ferroviario.

Treni Genova-Milano, le prossime novità

Poi, quando sarà in funzione il Terzo Valico (non prima del 2027, secondo le ultime previsioni), alcuni Intercity Milano-Ventimiglia potranno essere instradati direttamente su Voltri sfruttando il raccordo realizzato a Fegino. Il salto della complicata fermata a Principe, dove è necessario invertire il locomotore, avviene già oggi con alcuni collegamenti estivi, ma in futuro potrebbe diventare la normalità per abbattere i tempi di percorrenza tra il Ponente ligure e la Lombardia.

Nel frattempo, con l’entrata in vigore dell’orario invernale a dicembre 2025, sulla tratta Genova-Milano ci sarà un treno regionale ogni 60 minuti grazie a un protocollo d’intesa che prevede l’aggiunta di nuovi collegamenti per Milano Greco Pirelli (con interscambio diretto per Linate alla stazione Forlanini). La frequenza oraria sarà garantita nei giorni feriali nella fascia oraria 7-22

Autore
Genova24

Potrebbero anche piacerti