Magia d’inverno a Plan de Corones: tra neve, emozioni e panorami da sogno
- Postato il 2 novembre 2025
 - Idee Di Viaggio
 - Di SiViaggia.it
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                                                                            Situata nel cuore dell’Alto Adige in Val Pusteria, la regione dolomitica di Plan de Corones (Kronplatz in tedesco) – che deve il suo nome all’omonima area – è una delle mete più amate dagli appassionati della montagna e degli sport invernali.
Questa regione comprende i comuni di: Marebbe, Chienes, Valdaora, Falzes, Perca, Gais, Rasun Anterselva, San Lorenzo, San Martino in Badia e Brunico e la suggestiva città della Rienza.
Plan de Corones in inverno
In inverno, Plan de Corones mostra il suo lato più spettacolare: un comprensorio sciistico moderno e perfettamente organizzato, collegato alle principali località come Brunico, San Vigilio di Marebbe e Valdaora.
Le sue piste si estendono per oltre 120 km e sono adatte a ogni livello di esperienza.
Ma non si tratta solo di sci: la montagna offre anche una vasta gamma di altre attività, panorami mozzafiato, cultura ladina, accoglienti rifugi di montagna, Alto Adige guest pass (per muoversi con i mezzi pubblici e fare attività personalizzate in base alla stagione) e tante esperienze autentiche da vivere tra le Dolomiti, Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO.
Sciare sulle piste del comprensorio
L’attività principale è, senza dubbio, lo sci. Il comprensorio di Plan de Corones è famoso per le sue piste ampie, perfettamente battute e servite da impianti di risalita modernissimi.
Gli sciatori possono scegliere tra discese panoramiche e piste tecniche (gli esperti si possono cimentare anche nella “Black 5 Challenge” affrontando le 5 piste più impegnative del comprensorio), con viste spettacolari sulle Dolomiti.
Grazie al Dolomiti Superski, è possibile esplorare un’enorme area sciistica con un unico skipass. Anche i principianti e i bambini trovano scuole di sci qualificate e aree dedicate per imparare in tutta sicurezza. Per questo la meta è perfetta anche per famiglie.

Visitare il MMM Corones e gli altri musei
Sulla vetta di Plan de Corones facilmente raggiungibile in funivia, a oltre 2.200 metri, sorge il Messner Mountain Museum Corones, progettato dall’architetta Zaha Hadid per l’alpinista Reinhold Messner. Il museo racconta la storia dell’alpinismo tradizionale e dell’uomo di fronte alla montagna. L’interno, scavato nella roccia, regala un’esperienza suggestiva tra arte, storia e natura.
Per chi ama la cultura, ci sono poi anche altri musei da esplorare come il Messner Mountain Museum Ripa nel castello di Brunico; il Museo Provinciale degli usi e costumi a Teodone e il Lumen Museum dedicato alla fotografia di montagna.

Ciaspole e sci da fondo
Per chi ama la tranquillità e la natura, le escursioni con le ciaspole o con gli sci da fondo sono l’attività ideale. Numerosi percorsi partono dai paesi ai piedi del Plan de Corones, attraversando boschi innevati. Questo è un modo perfetto per godersi il silenzio della montagna innevata e respirare l’aria fresca dell’Alto Adige.
Relax nei centri benessere e après-ski
Dopo una giornata sulla neve, non c’è niente di meglio che un momento di relax nelle spa e nei centri benessere della zona. Le strutture di Brunico e San Vigilio offrono saune, bagni turchi e piscine panoramiche con vista sulle montagne.
Chi preferisce la vita mondana può invece scegliere uno dei tanti rifugi après-ski per godersi musica, divertimento e un vin brulé in compagnia.
Esperienze autentiche da non perdere
Oltre allo sci e alle escursioni con le racchette da neve, Plan de Corones offre tante esperienze autentiche da vivere durante l’inverno.
È possibile provare il pattinaggio su ghiaccio, ammirare la Concordia 2000 – campana sulla cima del Plan de Corones, passeggiare sul Lago di Anterselva ghiacciato, partecipare a gite romantiche in slitta, fare discese con lo slittino oppure, andando nel periodo delle feste, esplorare i mercatini di Natale di Brunico.
Gli amanti dell’adrenalina possono cimentarsi nello snowboard freestyle o nel parapendio invernale e per chi cerca autenticità, una visita ai rifugi permette di assaporare i piatti tradizionali come canederli, speck e strudel di mele.
