Mala movida, stretta a Finale: due persone segnalate, motociclista denunciato per guida in stato di ebbrezza e una multa salata
- Postato il 7 luglio 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Finale Ligure. Per compensare possibili eccessi della movida notturna, in particolare durante i fine settimana, l’amministrazione del sindaco Berlangieri ha chiesto alla polizia locale particolare attenzione.
In questa prospettiva, si spiega la costante presenza delle pattuglie sino a tarda ora nel centro della movida finalese, ossia piazza Vittorio Emanuele II e tutte le vie limitrofe, sino alla stazione ferroviaria.
Fra le priorità degli agenti del comando di via Ghiglieri: il mantenimento delle condizioni di sicurezza e decoro della Città, il contrasto allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti, come anche all’abuso di alcolici, le verifiche sulle emissioni sonore e rispetto degli orari, le verifiche sul conferimento dei rifiuti da parte di privati e attività commerciali.
Il bilancio del weekend appena trascorso parla di: due persone segnalate alla Prefettura perchè trovate in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale; il chiosco di uno stabilimento balneare è stato sanzionato per aver ceduto bevande alcoliche ad un minorenne, violazione che, ove fosse ripetuta, comporterebbe la sospensione della licenza di esercizio fino a 15 giorni.
Il conducente di una moto è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria perché trovato alla guida con un tasso alcolemico più che triplo rispetto a quello consentito, per lui anche una sanzione pecuniaria, la sospensione della patente di guida e il sequestro del mezzo, che sarà successivamente confiscato come previsto del Codice della strada.
Infine un ragazzo si è visto notificare una sanzione da 150 euro perchè sorpreso dagli uomini in divisa mentre orinava in un vicolo alle spalle di piazza Vittorio Emanuele.
Dal comando della polizia locale “confermano che il particolare dispositivo anti degrado sarà mantenuto almeno sino a Ferragosto, con possibilità di proroga in caso di rilevata necessità”.