Manelli, senza stipendio gli operai dei cantieri della metro: il Comune di Genova provvederà al pagamento

  • Postato il 28 ottobre 2025
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Genova. Il Comune di Genova farà pressione sull’impresa Manelli affinché proceda a pagare gli stipendi arretrati dei lavoratori dei cantieri del prolungamento della metropolitana cittadina e se, come sembra, il pagamento non sarà possibile per problemi di liquidità è pronto a subentrare, come stazione appaltante, e versare le retribuzioni.

Lo hanno spiegato i sindacati degli edili al termine dell’incontro avuto oggi – nel giorno dello sciopero improvviso dichiarato da tutti i dipendenti di Manelli a livello nazionale – durante il consiglio comunale, tra una delegazione di lavoratori, i capigruppo di maggioranza e minoranza, gli assessori a Lavori pubblici e Mobilità Massimo Ferrante e Emilio Robotti, e la stessa sindaca Silvia Salis.

“Abbiamo dato ai lavoratori tutte le garanzie che, non appena ci saranno le caratteristiche che lo permettono, faremo un subentro, e però la situazione è molto precaria, con lavori in fase di avanzamento non sufficienti – ha detto Salis – abbiamo espresso loro la nostra solidarietà, sento dire che fare sciopero è un problema perché allontana le banche, questa è una cosa ridicola e inaccettabile di fronte a persone che hanno problemi a pagare un mutuo o fare la spesa, per cui noi ci siamo e faremo la nostra parte e credo che sarà un una parte importante”.

Questa mattina lo sciopero improvviso, anche a Genova, dei lavoratori del cantiere della metro di Brin e di Corvetto dipendenti della ditta Manelli, in tutto circa 25 persone rimaste visto che molti hanno cercato lavoro altrove, sono stati licenziati o ricollocati in altri cantieri della Manelli in altre regioni.

“Ringraziamo la sindaca, la giunta e i gruppi in maniera bipartisan – ha dichiarato il segretario regionale della Fillea Cgil Federico Pezzoli – perché hanno fatto proprie le nostre istanze e la nostra arrabbiatura, faranno un’ulteriore diffida a questa azienda e qualora entro 15 giorni la situazione non si sblocchi, e noi dubitiamo seriamente che si possa sbloccare, la società appaltante, cioè il Comune di Genova, provvederà al pagamento diretto per queste persone, padri di famiglia, persone in carne d’ossa che han portato avanti con fatica e abnegazione un cantiere così importante e così complesso”.

Il segretario generale della Filca Cisl Liguria Andrea Tafaria ha spiegato che “Manelli in una call ha detto oggi pubblicamente di non avere le risorse finanziarie per andare avanti e che bisogna prenderne atto, questo significa a Genova anche che due cantieri importanti per lo sviluppo della città si fermano”.

“Quello degli appalti è un problema annoso che dal nostro punto di vista si può risolvere solo con quella che noi definiamo contrattazione d’anticipo – aggiunge Pezzoli – l’unico strumento che ci può dare gli strumenti per prevenire questi problemi”.

La situazione nei cantieri della metropolitana è critica da tempo, ma è deflagrata dopo che il Comune ha avviato l’iter per la rescissione del contratto nei confronti di Metrogenova Scarl, il raggruppamento temporaneo che si era aggiudicato l’appalto integrato per i due prolungamenti Brin Canepari e Brignole-Martinez. All’origine della decisione, annunciata ad agosto dalla sindaca Salis, i ritardi sulla tabella di marcia e le inadempienze contestate a Manelli in qualità di azienda esecutrice.

A settembre Ferrante aveva spiegato che era in corso di valutazione il subentro di un’altra impresa nell’ambito dello stesso consorzio, procedura che aprirebbe a un accordo di risoluzione consensuale senza contenziosi ed eviterebbe le lungaggini di un nuovo affidamento o – peggio – una nuova gara d’appalto. “Abbiamo sospeso l’azione legale, nel frattempo la ditta è ancora sotto contratto fino alla conclusione dell’opera. Si tratta di un percorso molto lungo“, precisa oggi l’assessore.

Oltre al problema relativo al cantiere di Certosa, si è sommato, ultimamente anche quello del cantiere di Corvetto che, pur essendo legato a fondi Pnrr, sta procedendo a rilento e a singhiozzo con ritardi accumulati ormai di mesi.

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Genova24

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