Marquez come Ayrton Senna: il paragone di Carlos Sainz fa discutere. Le reazioni
- Postato il 12 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Ultimamente non passa giorno che Marc Marquez non venga tirato in ballo, e non può essere altrimenti visto che il pilota Ducati recentemente si è portato a casa il suo settimo titolo in MotoGP, nono in carriera considerando gli altri nelle categorie inferiori del Motomondiale. E giù quindi confronti con l’eterna nemesi Valentino Rossi, pure lui a quota nove in termini globali e che rischia il sorpasso il prossimo anno se lo spagnolo proseguirà la china trionfale.
- Il paragone di Carlos Sainz: "Marc Marquez è come Ayrton Senna"
- Il senso del ragionamento di Carlos Sainz
- Il dibattito sul web: "Marquez ha la migliore moto della griglia"
Il paragone di Carlos Sainz: “Marc Marquez è come Ayrton Senna”
Marquez, volente o nolente, potrebbe correre per diventare il pilota MotoGP più forte di tutti i tempi? Non osiamo inoltrarci in questa selva oscura di dibattiti su chi sia in realtà il più grande pilota della storia, anche perché un certo Giacomo Agostini avrebbe qualcosa di ridire al riguardo. E inoltre questo titolo lo certificano i numeri dei trionfi mondiali, certo, ma anche la storia, che va lasciata passare e depurare dalle incrostazioni delle tifoserie.
Ma un connazionale di Marquez, anch’egli di prestigio nel motorsport pur non potendo vantare titoli mondiali quale è Carlos Sainz, si è spinto oltre parlando dell’ex Honda rinato in sella alla Ducati ed attualmente a riposo per un infortunio. Parlando a El Paridazo di COPE, il pilota della Williams ed ex Ferrari (che ha lodato l’ex compagno Charles Leclerc, giudicandolo il più bravo sul giro secco assieme a Lando Norris) ha tirato fuori un paragone da far tremare i polsi.
Parlando del pilota di Cervera, Sainz ha affermato che domina tra pole e gare, dove è “il numero uno”. Anzi, di più: “Per me Marc Marquez è l’Ayrton Senna della MotoGP”. E questo non tanto in termini di successi, o almeno non soltanto quello, ma per via del fatto che il pilota Ducati “verrà ricordato quando passeranno gli anni come il più carismatico”.
Il senso del ragionamento di Carlos Sainz
Di carisma nella famiglia Sainz se ne intendono. Un aneddoto: qualche anno fa, in piena pandemia e con le gare ferme, il sito del WRC propose una specie di competizione ad eliminazione per eleggere il più grande rallista della storia del campionato del mondo. In finale arrivarono il pluricampione del Mondiale Rally Sébastien Loeb, che di edizioni del WRC ne vinse ben nove di fila, e Carlos Sainz Senior, che invece di titoli mondiali ne contava giusto due.
Ebbene, vinse proprio lo spagnolo con il 57,28% dei voti a favore. Gli appassionati da casa che avevano votato via web non avevano soppesato il numero di titoli o quanto fosse popolata la bacheca di uno piuttosto che l’altro, bensì fattori più emozionali come appunto il carisma, la capacità di divertire in gara e nel caso di Sainz di lottare sino all’ultimo anche quando la contingenza era avversa.
E allora, la chiave del ragionamento del Sainz che corre sulle monoposto potrebbe essere quello: Marquez è come Senna per la sua aura (permetteteci di usare un termine abusatissimo nell’era social), per la sua capacità di lottare anche quando le cose sembrano volgere al peggio (pensiamo ai fatti di Jerez del 2020, gli infortuni e le continue operazioni), di rinascere e divertire in pista. Un po’ come Senna, rimasto nel cuore dei tifosi al di là del tragico epilogo della sua vita.
Il dibattito sul web: “Marquez ha la migliore moto della griglia”
Ovvio comunque che questo paragone pesante abbia acceso gli animi sul web, soprattutto se consideriamo le tifoserie dalla parte di Valentino Rossi. Ma al di là dello scontro tra le curve, diversi notano come l’asset principale di Marquez sia la Ducati messa a sua disposizione. Con alcuni accenti dietrologi. Sui social Nunzio scrive infatti: “Come pilota è forte, metti anche che ha una mega super moto rispetto la griglia e un compagno di squadra che è stato azzoppato da Ducati per arrivare dall’obiettivo senza ostacoli, ed il gioco è fatto”.
Il riferimento a Bagnaia è chiaro, ma gli appassionati sostengono anche il fatto che lo spagnolo non abbia concorrenza (non è esattamente così, comunque). “Corre da solo!”, è tranchant Filippo. “Con la moto che gli ha preparato Dall’Igna vincevi anche te“, sbotta Ivano rivolgendosi a Sainz. E Marco affonda il colpo: “Sicuramente è il pilota più forte della griglia ma facile vincere quando il livello medio negli anni si è abbassato tantissimo, basti pensare che si è giocato due mondiali contro il Dovi. Gran pilota ma lontano dall’essere un fenomeno”. Ma c’è anche chi rende onore a Marquez: “Eh già, bisogna riconoscere che ha talento… Mi domando dove trovi la forza dopo tutte le fratture che porta”, sostiene Federico.