McLaren presenta la hypercar definitiva: sfiderà la Ferrari a Le Mans 2027
- Postato il 18 giugno 2025
- Auto
- Di Virgilio.it
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Non è un’auto. Non è nemmeno un programma clienti nel senso tradizionale. McLaren chiama “Project: Endurance” il nuovo capitolo della sua storia sportiva, e già il nome rivela più di quanto sembri. Una promessa agli appassionati più esigenti e una dichiarazione di forza: riportare il marchio di Woking sul palcoscenico del FIA World Endurance Championship. Ma con un twist. Perché qui, i clienti non sono solo spettatori. Sono parte attiva della missione.
Hypercar vera, esperienze reali
L’obiettivo è chiaro: tornare a Le Mans nel 2027 con una vettura LMDh capace di competere per la vittoria assoluta. Ma nel frattempo, Project: Endurance offre qualcosa di unico: la possibilità di possedere una Hypercar identica a quella ufficiale, sviluppata in parallelo dal team McLaren Racing, e guidarla nei circuiti più iconici del mondo.
Non un modello omologato per la strada. Non un’interpretazione “gentile” della pista. Si parla di una vera macchina da endurance, con telaio sviluppato con Dallara, powertrain V6 biturbo ibrido e soluzioni aerodinamiche direttamente derivate dalla vettura da gara. Un’auto senza compromessi, riservata a pochissimi clienti selezionati in tutto il mondo.
Un club veramente esclusivo
McLaren lo definisce un “programma clienti”. Ma non aspettatevi pranzi al catering e giri turistici tra i box. L’offerta è ben diversa. I partecipanti al progetto entrano in una vera e propria squadra corse. Vivranno i test di sviluppo, parteciperanno ai briefing con gli ingegneri, seguiranno le sessioni di telemetria e saranno affiancati da coach professionisti in ogni fase.
Incluso nel pacchetto c’è un’esperienza biennale che prevede eventi “arrive-and-drive” nei circuiti più selezionati al mondo: da Spa a Monza, da Fuji a Sebring. I clienti arriveranno, troveranno la loro hypercar pronta e verranno assistiti da un team tecnico dedicato. È il massimo possibile, senza essere un pilota ufficiale.
Zak Brown, CEO di McLaren Racing, non usa mezzi termini: “McLaren torna nel FIA WEC con una visione chiara. Abbiamo vinto Le Mans al debutto nel 1995. Oggi, con Project: Endurance, diamo ai clienti la possibilità di entrare in contatto diretto con il cuore della competizione.”
Le radici della leggenda
Il ritorno a Le Mans non è una novità per McLaren. Lo è, invece, il modo in cui lo sta facendo. Dopo il trionfo storico del 1995 con la F1 GTR, oggi l’ambizione va oltre la singola gara. L’obiettivo è la Triple Crown del motorsport: vittoria alla 24 Ore di Le Mans, al Gran Premio di Monaco e alla 500 Miglia di Indianapolis. Tre gare leggendarie, un solo marchio. Nessun costruttore ci è mai riuscito. McLaren vuole provarci, e lo fa coinvolgendo anche i suoi clienti più fedeli e appassionati.
Nick Collins, CEO di McLaren Automotive, parla di “un’esperienza di guida unica al mondo, riservata a pochi”. E lo è davvero. Perché non basta il conto in banca. Serve anche la passione, quella vera, per comprendere il valore di un programma che non si limita a offrire un’auto, ma apre le porte di un universo tecnico, sportivo ed emotivo normalmente riservato ai professionisti.
Non per tutti, ma per chi vuole tutto
In un’epoca in cui il motorsport sembra allontanarsi dal pubblico, McLaren fa la mossa opposta. Accorcia le distanze tra la fabbrica e la pista, tra il cliente e il sogno. Ma senza compromessi. Project: Endurance non è per tutti. È per chi vuole tutto. E forse, nel mondo così filtrato delle supercar moderne, è proprio questo a fare la differenza.