Medico scomparso, la foto mentre esce dalla Guardia medica
- Postato il 29 luglio 2025
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Il Quotidiano del Sud
Medico scomparso, la foto mentre esce dalla Guardia medica
LAMEZIA TERME – La telecamera lo riprende mentre esce nella notte dalla Guardia medica indossando due ciabatte, poi il nulla: la Procura tende a escludere fattori esterni sulla sparizione del medico Antonio Blaganò, 67 anni di Lamezia. Alcuni testimoni lo avrebbero visto disorientato nella sua auto (trovata il motore accesso e lo sportello di guida aperto) ma il figlio Francesco dalla Spagna invoca l’apertura di un fascicolo per sequestro di persona o omicidio e, in un video (LEGGI), ribadisce che «mio padre era in buona salute fisica e mentale, non si sarebbe mai allontanato così e dubito che se abbia avuto un malore, come lo aveva avuto in passato, abbia preso quella stradina. Se era disorientato forse era sonnolente ma dubito che fosse un semplice malore, abbiamo bisogno che si continui a fare verifiche a tappeto utilizzando tutti gli strumenti tecnologici per verificare che qualcuno non abbia fatto del male a mio padre».
LEGGI LE NOTIZIE SULLA SCOMPARSA DI ANTONIO BLAGANO’
Il dottor Antonio Balganò è scomparso dopo essere uscito («repentinamente e non perché aveva finito il turno» dice il figlio) dalla Guardia medica di Nocera Terinese la notte fra mercoledì e giovedì della scorsa settimana, lasciando nei locali della Guardia medica i suoi effetti personali e il telefono cellulare (le telecamere hanno registrato la sua uscita). Alle 5 del mattino di venerdì 25 il ritrovamento della sua auto, una 600 blu nuovo modello, con il motore acceso e lo sportello lato guida aperto in una stradina isolata di San Mango d’Aquino che costeggia il fiume Savuto. Proprio in quest’area si sono concentrate nelle ultime ore – a seguito del fiuto dei cani impiegati – le ricerche, in località Galasso, zona impervia tra i comuni di San Mango D’Aquino e Nocera Terinese, dove è stata rinvenuta l’autovettura del medico.
Il figlio insomma non esclude che qualcuno abbia fatto del male al padre e per questo ha chiesto indagini approfondite e in particolare accertamenti su tabulati e celle con dump di cella nelle fasce critiche; sequestro di telecamere e varchi targa, perizia su carburante auto, comandi, impronte/dna, tracce di pneumatici; estrazione dei navigatori dell’auto, del TomTom e della timeline di Google.
Il Quotidiano del Sud.
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