Melissa, l’ex sindaco Murgi non dovrà essere sentito alla presenza del suo avvocato

  • Postato il 23 maggio 2025
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Melissa, l’ex sindaco Murgi non dovrà essere sentito alla presenza del suo avvocato

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Nel processo all’ex sindaco di Melissa Falbo il suo predecessore Murgi non dovrà essere ascoltato alla presenza di un avvocato


MELISSA – L’ex sindaco Gino Murgi non dovrà essere sentito alla presenza di un difensore. Lo precisano gli avvocati Mario Bombardiere e Francesco Verri, ai quali spiace dover smentire un loro collega, l’avvocato Giuseppe Peluso, uno dei difensori dell’ex sindaco di Melissa Raffaele Falbo, imputato di induzione indebita a dare pubblica utilità (reato riqualificato in quello di concussione) con aggravante mafiosa. Falbo è peraltro in lizza alle amministrative del 25 e 26 maggio prossimi perché si ricandida a governare il Comune.

Gli avvocati Bombardiere e Verri hanno acquisito il verbale dell’udienza della quale l’avvocato Peluso aveva fornito una ricostruzione a loro avviso infondata, diffondendo un comunicato in cui parlava di una «svolta significativa».

CASO MELISSA, LA VICENDA

Secondo quanto riferiva Peluso, «il Tribunale ha disposto che i testimoni chiave Piero Passeri e Gino Murgi dovranno essere riascoltati con le garanzie di legge, essendo emersa la possibilità che possano assumere la qualifica di indagati. La decisione è giunta dopo la recente modifica del capo d’imputazione che ha sollevato importanti questioni sulla temporalità delle condotte contestate». Il nuovo capo d’imputazione fa riferimento a presunte proroghe illegittime di affidamenti diretti in favore della Gost srl amministrata da Passeri, le cui denunce innescarono l’inchiesta. Affidamenti risalenti al 2016, periodo in cui Falbo non ricopriva ancora la carica di sindaco, essendo stato eletto solo nel 2019. Era in carica Murgi.

IL VERBALE

Il punto è che il Tribunale di Crotone non ha disposto che l’ex sindaco Murgi sia sentito con “le garanzie di legge”. Verificarlo è semplice. Basta leggere il verbale dell’udienza. Soltanto Passeri, interrotto e invitato a tornare in aula, dovrà essere ascoltato con l’assistenza del difensore. Murgi sarà, invece, citato dal difensore come teste e non come imputato in procedimento connesso.

IL COMMENTO

«È vero che il capo d’imputazione fa riferimento a presunte proroghe illegittime per sei mesi della commessa affidata alla società di Passeri intervenute nel 2016 e attribuibili all’ex sindaco di Melissa Gino Murgi. Ma ciò non costituisce reato a maggior ragione dopo l’abrogazione dell’abuso d’ufficio – commentano gli avvocati Bombardiere e Verri – E comunque il verbale dell’udienza dimostra che il Tribunale non ha assunto alcuna decisione che concerna Murgi. Dunque, ciò che ha detto l’avvocato – e cioè che “la prossima udienza è stata fissata per il 11 settembre 2025, quando i testimoni dovranno comparire accompagnati dai rispettivi difensori” – è inesatto perché il provvedimento giudiziario riguarda solo un testimone. Che non è Murgi».

LEGGI ANCHE: Concussione mafiosa, rinviato a giudizio il sindaco di Melissa

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