Mercato auto Europa, +10,7% a settembre. Ma i volumi restano sotto i livelli 2019

  • Postato il 29 ottobre 2025
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Il mercato automobilistico europeo ha registrato nel mese di settembre 2025 un deciso rimbalzo, con 1.236.876 immatricolazioni, pari a un incremento del +10,7% rispetto alle 1.116.975 unità dello stesso mese del 2024. Si tratta di un recupero significativo, che però non consente ancora di colmare il divario con il periodo pre-pandemia: rispetto a settembre 2019 il mercato resta in calo del -3,8%, mentre nel cumulato dei primi nove mesi dell’anno la flessione rispetto al 2019 si amplia al -18,1%.

Nel periodo gennaio-settembre 2025, le immatricolazioni totali nell’Unione Europea si attestano a 9.928.527 unità, in lieve aumento (+1,5%) rispetto allo stesso periodo del 2024. Tutti i principali mercati europei hanno chiuso il mese di settembre con un segno positivo, seppure con intensità differenti: la Spagna guida la crescita con un +16,4% nel mese e +14,8% nel cumulato, seguita da Regno Unito (+13,7% nel mese, +4,2% nei nove mesi) e Germania (+12,8% nel mese, -0,3% nel cumulato). Più contenuti gli aumenti per Italia (+4,2% a settembre, -2,9% nei nove mesi) e Francia (+1,0% nel mese, -6,3% nel cumulato). L’Italia si conferma così il quarto mercato europeo sia nel mese che nel progressivo annuo.

Sul fronte delle vetture ricaricabili (ECV, somma di elettriche pure e ibride plug-in) si conferma una dinamica disomogenea. Nel complesso dell’Unione, le ECV hanno raggiunto nel mese di settembre una quota del 31,7% del totale: le BEV (auto elettriche pure) rappresentano il 21,0% e le PHEV (ibride plug-in) il 10,7%. In Italia la quota si ferma al 14,1%, con il 5,7% di BEV e l’8,4% di PHEV, valori ben inferiori rispetto a Germania (31,1%), Regno Unito (35,5%), Francia (28,9%) e Spagna (24,1%). Anche nel cumulato gennaio-settembre il ritardo italiano è evidente: quota ECV all’11,1% (BEV 5,2%, PHEV 5,9%) contro il 33,0% del Regno Unito, il 28,4% della Germania, il 24,3% della Francia e il 18,5% della Spagna. Nel complesso del mercato europeo, le auto ricaricabili rappresentano il 27,4% del totale nel periodo, con le BEV al 18,1% e le PHEV al 9,3%.

Secondo UNRAE, il divario dell’Italia rispetto alla media europea resta “insostenibile” e riflette una transizione energetica ancora lenta. L’associazione chiede politiche di sostegno più stabili e una maggiore diffusione delle infrastrutture di ricarica, insieme a un contenimento dei costi della ricarica pubblica, tuttora più alti rispetto alla media UE.

In sintesi, settembre 2025 segna un mese positivo per il mercato auto europeo, ma la ripresa non è ancora completa. La crescita è diffusa, ma i livelli pre-pandemia restano lontani e il percorso verso la mobilità elettrica procede a velocità diverse: l’Italia, pur in recupero, rimane fanalino di coda nella diffusione delle auto a emissioni zero.

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