“Mi hanno molestato prima del parto, è stato un trauma. Per settimane sognavo di morire annegata”: Francesca Inaudi e la nuova vita da Doula

“Per settimane ho sognato di morire annegata”. Una gravidanza desiderata, ma segnata da ansie, silenzi, paure. E un parto traumatico che ha lasciato cicatrici profonde. Da questa esperienza è nato “La luna storta”, il nuovo progetto dell’attrice Francesca Inaudi. Dopo mesi difficili e una lunga formazione, è diventata Doula, figura non medica che accompagna le donne nel percorso perinatale. “Mi è mancata tanta informazione, educazione, consapevolezza”, ha raccontato in un’intervista a Repubblica.

“Dicevano che ero vecchia per un primo figlio che volevo tantissimo, ma la gravidanza è andata benissimo dal punto di vista fisico” ha spiegato. Il crollo, però, arriva subito: “I primi tre mesi ho avuto una forte depressione. Poi ho capito che era la botta emotiva – confida -. Ho subito una molestia durante un massaggio e anche questo mi ha provocato ansie e paure, pure se sono figlia di un ginecologo. Il parto è stato un trauma. Alla 37esima settimana mio figlio era podalico, ero in America, mi hanno terrorizzato. Hanno fatto manovre, agopuntura, esercizi a testa in giù”.

“Il cordone ombelicale si è attorcigliato al collo, mio figlio ha perso il battito, mi hanno lanciata in sala operatoria per un cesareo d’urgenza. Ho fatto in tempo a pensare: ‘Ci vediamo dall’altra parte’. Lui è uscito blu”. È in quel momento che Francesca ha sperimentato un crollo totale, fisico ed emotivo: “Mi sono addormentata nel momento più brutto della mia vita e mi sono risvegliata nel più bello”. Ma la sofferenza non si è conclusa lì: “Nel post-parto ho avuto incubi, panico all’inizio dell’allattamento. Sentivo la mancanza di una persona che mi spiegasse, mi sostenesse, mi dicesse ‘ci sono passata’. Che facesse capire al mio compagno che quel che vivevo era reale”.

Il primo aprile, su Instagram, ha annunciato di aver ottenuto la certificazione di Doula: “Nulla è per caso. Il mio percorso di vita mi ha portato qui. La mia gravidanza e il mio parto mi hanno portato qui, ad essere al servizio di altre donne. E la scadenza per il corso di aggiornamento è il giorno esatto del compleanno di mio figlio. Nulla è per caso. Sono una doula. Ufficialmente”.

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