Minorca segreta, le spiagge più belle e incontaminate dove evitare (quasi) del tutto la folla

L’affascinante isola di Minorca è spesso considerata la sorella più tranquilla delle Baleari. Anche qui, tuttavia, in alta stagione alcune spiagge possono affollarsi più del previsto. Ma per fortuna, se si è disposti ad andare un po’ oltre i soliti itinerari turistici, è possibile scoprire angoli di paradiso quasi del tutto deserti, dove la natura regna sovrana e il rumore sembra sparire.

Scopriamo insieme quali sono le spiagge meno battute di Minorca, in cui la calca dei viaggiatori pare essere un ricordo lontano.

Cala Pregonda, non facile da raggiungere

Cala Pregonda, sulla costa settentrionale di Minorca nella zona di Fornells, si raggiunge con circa 20-30 minuti a piedi su un sentiero sterrato e un po’ accidentato, ed è proprio per questo che non sono moltissimi i turisti che la raggiungono. Si presenta come un angolo di natura selvaggia, quasi primordiale, con un’acqua cristallina e colori che vanno dal rosso delle rocce al giallo della sabbia, il tutto incorniciato da una vegetazione bassa e rada.

Chi sceglie di visitarla ha l’opportunità di ascoltare davvero il silenzio, interrotto solo dal rumore del vento e del mare, senza chiasso o confusione. Certo è che, contemporaneamente, da queste parti non ci sono assolutamente comodità e servizi.

Cala Pregonda, Minorca
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Veduta di Cala Pregonda

Platja de Binimel-là, quasi nascosta

Quasi priva di folla è anche Platja de Binimel-là, spiaggia poco distante da Fornells, che si presenta lunga, con sabbia fine e un’acqua limpida. Qui la natura domina senza compromessi, al punto che non c’è musica a tutto volume, e nemmeno chioschi affollati. Ma non solo solo queste le ragioni per cui è presa poco d’assalto.

La spiaggia, infatti, non dispone di un grande parcheggio e servizi turistici a portata di mano. Caratteristiche che la rendono meno appetibile a chi cerca comodità e facilità di accesso. In più, per raggiungerla occorre avventurarsi su un sentiero sterrato, spesso poco segnalato, che scende dolcemente verso una baia ampia e tranquilla.

Platja de Binimel-là è quindi un luogo ottimale per chi desidera staccare, allontanarsi dal turismo di massa e godersi un angolo di Minorca ancora “vero”.

Cala Pilar, come stare in un altro pianeta

Arrivare al cospetto di Cala Pilar vuol dire sentirsi catapultati in un altro pianeta: prende vita in una delle aree più selvagge e meno urbanizzate dell’isola, e si presenta come una distesa di sabbia dorata e rossa, incorniciata da scogliere e macchia mediterranea, con un mare che va dal blu profondo al turchese.

Situata sulla costa nord-occidentale di Minorca all’interno di una zona naturale protetta, si raggiunge con una camminata di almeno 40-45 minuti lungo un sentiero che attraversa boschi, terra rossa e panorami lunari. Non ci sono scorciatoie, né strade comode o mezzi pubblici, ed è proprio per questo che, spesso, Cala Pilar è semi-deserta anche in piena estate.

Il suo è un paesaggio potente, anche perché privo di bar e ombrelloni.

Cala Pilar, Minorca
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Veduta di Cala Pilar

Cala Llucalari, completamente selvaggia

Ciò che colpisce profondamente di Cala Llucalari non è solo la sua bellezza: si trova a poca distanza dall’urbanizzatissima e frequentatissima Son Bou, ma la differenza tra le due è praticamente abissale. Se quest’ultima è una distesa di ombrelloni, ristoranti e famiglie con bambini, Cala Llucalari è invece un angolo super autentico di Minorca, quasi completamente selvaggio, privo di qualsiasi servizio e raramente affollato anche in alta stagione.

Il motivo è anche che per arrivarci occorre camminare circa 20-30 minuti lungo un tratto del Camí de Cavalls, il sentiero che gira tutto il perimetro dell’isola. No, non è una passeggiata difficile, ma è abbastanza per scoraggiare la maggior parte dei turisti che preferiscono qualcosa di più immediato.

Si presenta piccola, con ciottoli e sabbia, spesso modellata dal vento e dalle maree, e circondata da scogliere basse e vegetazione spontanea. Il mare è limpido, ma il fondale può essere roccioso e un po’ irregolare.

Cala en Brut, fuori dagli schemi

Cala en Brut è una spiaggia decisamente fuori dagli schemi rispetto a ciò che molti si aspettano da Minorca. Si trova vicino a Ciutadella, sulla costa occidentale, ed è rocciosa, fatta di piattaforme di pietra a picco su un’acqua trasparente e profonda, color smeraldo. È un posto per chi ama tuffarsi, nuotare e oziare al sole su pietre calde, non di certo per chi desidera comodità da stabilimento balneare.

Nonostante la vicinanza a zone più turistiche, la cala tende a essere meno affollata perché manca tutto ciò che attira la gran parte dei visitatori: niente sabbia per piantare l’ombrellone, assenza totale di bar o servizi, accesso non proprio immediato (si scende con scalette scavate nella roccia), e nessun comfort. In più, l’acqua è subito molto profonda, quindi non l’ideale per famiglie con bambini o per chi cerca la classica nuotata tranquilla a riva.

Cala en Brut, Minorca
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Tutta la bellezza di Cala en Brut

Cala Escorxada, tra le più isolate

Il suo nome, Escorxada, sembra quasi preannunciarlo: è una delle spiagge più isolate e selvagge di Minorca. Si trova lungo la costa sud, tra Cala Mitjana e Binigaus, ed è letteralmente fuori rotta rispetto a qualsiasi zona turistica. Per arrivarci ci vogliono almeno 45-60 minuti a piedi, partendo da Santo Tomás o dal parcheggio di Cala Mitjana. Il sentiero non è difficilissimo, ma è lungo, esposto al sole, e richiede un minimo di preparazione.

Ed è proprio questa la forza di Cala Escorxada, la distanza la protegge dalla folla. Eppure, è una meraviglia di sabbia chiara e fine, incorniciata da scogliere basse e una pineta silenziosa. Il mare è trasparente, calmo, spesso completamente piatto.

Non ci sono servizi, ombra o venditori ambulanti. Occorre portarsi tutto, ma quando ci si arriva ci si rende conto che ne è valsa assolutamente la pena.

Cala Trebalúger, ancora intatta

Non è di certo meno sorprendente Cala Trebalúger, sulla costa sud dell’isola, tra Cala Mitjana e Cala Escorxada. Immersa in una natura ancora intatta, vi si può arrivare con una camminata di circa 40 minuti da Cala Mitjana (che a sua volta richiede già un po’ di cammino dal parcheggio), oppure via mare, in kayak o in barca.

Ecco perché non è infrequente che la spiaggia sia semi-deserta, persino in piena stagione. La maggior parte dei turisti si ferma a Mitjana o rinuncia all’idea di andare oltre. Per questo motivo, Trebalúger può essere considerata una sorta di ricompensa per chi cerca un angolo davvero tranquillo. Del resto, possiede sabbia bianca fine, è circondata da pini, rocce ed arricchita da una piccola foce d’acqua dolce che crea un paesaggio quasi tropicale.

Non ci sono servizi, bar, né copertura telefonica stabile, ma l’acqua è limpida e perfetta per nuotare o fare snorkeling.

Cala Macarelleta, piccola ma speciale

Un’altra delle spiagge poco affollate di Minorca è Cala Macarelleta, più piccola e selvaggia della ben più famosa Cala Macarella. Non troppo distante da Ciutadella, si raggiunge tramite un sentiero abbastanza ripido e a tratti esposto al sole, che parte proprio da Cala Macarella. È una camminata breve, ma non banale, ed è proprio grazie a questo che Macarelleta riesce ancora a mantenere una certa tranquillità rispetto ad altre spiagge dell’isola.

Piccola, di sabbia bianca finissima, con acqua limpida che sfuma dal turchese al blu intenso, è priva di bar o servizi, nonostante la vicinanza a una delle spiagge più frequentate di Minorca. Un luogo, quindi, in cui si riesce ad ammirare un vero e proprio equilibrio tra bellezza e isolamento, anche se nei momenti di maggior afflusso qualche gruppo arriva, ma mai una folla ingestibile.

Es Talaier, poco conosciuta

Terminiamo questo viaggio a Minorca a Es Talaier, una piccola cala nascosta sulla costa nord dell’isola. È (ancora) poco conosciuta e per questo rimasta lontana dal turismo di massa, anche perché per arrivarci bisogna percorrere un sentiero sterrato, abbastanza ripido e non sempre segnalato, che parte dalla vicina zona di Fornells.

La cala è piccina, con ciottoli e una sabbia grossolana, mentre l’acqua è limpida, il top per nuotare o fare snorkeling. Ciò che incanta maggiormente è che a Es Talaier si può vivere una la sensazione di isolamento, in quanto ci si sente come ad essere gli unici a conoscere questo luogo. In sostanza, è un segreto ben custodito di Minorca.

Autore
SiViaggia.it

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