Modi in Arabia Saudita: si rafforza l’asse tra India e Riad

  • Postato il 25 aprile 2025
  • Di Panorama
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L’India rafforza i legami con l’Arabia Saudita. Narendra Modi si è recato nel Paese mediorientale, dove ha incontrato il principe ereditario saudita, Mohammad bin Salman. Il premier indiano ha dovuto effettuare un rientro anticipato a causa del sanguinoso attacco terroristico verificatosi nel Kashmir. Tuttavia, Riad e Nuova Delhi hanno consolidato le proprie relazioni.

In particolare, è stata intensificata la cooperazione in materia di fornitura di greggio e gas naturale liquefatto. I due Paesi hanno anche concordato di rafforzare la collaborazione nell’ambito della Difesa e del contrasto al terrorismo.
“Le due parti hanno elogiato la cooperazione in corso tra i due Paesi nel campo della sicurezza e ne hanno sottolineato l’importanza per rafforzare la sicurezza e la stabilità”, recita un comunicato congiunto. Altri dossier sul tavolo sono stati quelli della tecnologia e del turismo.

Il triangolo Nuova Delhi–Washington–Riad e il peso della Cina

È significativo che, lunedì sera, poco prima di partire per Gedda, Modi avesse avuto un incontro con il vicepresidente statunitense, JD Vance. “Se India e Stati Uniti lavoreranno insieme con successo, assisteremo a un XXI secolo prospero e pacifico”, aveva dichiarato il numero due della Casa Bianca a Jaipur, per poi aggiungere: “Ma credo anche che se non riusciremo a lavorare insieme in modo efficace, il XXI secolo potrebbe rivelarsi un periodo molto buio per tutta l’umanità”.

Non è un mistero che l’amministrazione Trump stia giocando di sponda con l’Arabia Saudita su vari dossier geopolitici: dal Medio Oriente alla crisi ucraina. Dall’altra parte, l’India è uno dei Paesi che sta già negoziando un accordo commerciale con Washington per evitare la pressione tariffaria della Casa Bianca. Senza poi trascurare che Nuova Delhi rappresenta – non certo da oggi – un pilastro fondamentale della strategia di sicurezza americana nell’Indo-Pacifico, in chiave anticinese.

Ed è proprio Pechino a essere al centro dei pensieri tanto di Modi quanto di Donald Trump. Il presidente americano sta cercando di isolare la Cina sul piano del commercio internazionale, contrastandone anche l’influenza sullo scacchiere mediorientale. Dall’altra parte, Nuova Delhi mira a promuovere il India–Middle East–Europe Economic Corridor: un’iniziativa che, benedetta dalla Casa Bianca, coinvolgerebbe non solo l’India e l’Arabia Saudita ma anche l’Italia.
Parliamo di un progetto che, secondo molti, punterebbe a contrastare la Belt and Road Initiative.

Insomma, la triangolazione tra Washington, Nuova Delhi e Roma potrebbe rivelarsi sempre più decisiva sotto il profilo commerciale e geopolitico. Non dimentichiamo, d’altronde, che oltre a rafforzare le relazioni transatlantiche, il governo di Giorgia Meloni ha intensificato i legami con l’India, oltre a non aver rinnovato il memorandum d’intesa sulla Belt and Road Initiative.

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Panorama

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