Molise da record: un capo dipartimento della Lega ogni 9600 abitanti. La “rivoluzione” di Siri nelle Regioni

  • Postato il 11 giugno 2025
  • Politica
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Arriva la carica dei capi dipartimento Lega: il Molise si prepara così ad avere secondo l’Istat sette medici generici ogni diecimila abitanti, ma da domani potrà contare di un responsabile di partito leghista ogni 9mila e seicento. Una decisione che non lascerà fuori dalla giurisdizione del Carroccio nulla: uomini, imprese o animali, stando a quanto racconta il responsabile nazionale dei dipartimenti Armando Siri a ilfattoquotidiano.it. Il partito di Matteo Salvini ha avviato dall’inizio di quest’anno il rinnovo di questi organismi tematici proprio sotto l’egida dell’ex sottosegretario, braccio destro del vicepremier nonché vertice della scuola di partito. Alla fine del 2024 sono stati annunciati i responsabili nazionali e rispettive competenze, in tutto 31, dall’ambiente all’autonomia, e dall’inizio di quest’anno il nuovo assetto sta avanzando spedito in tutta la penisola. Ieri l’assemblea costitutiva dei dipartimenti della Lega a Campobasso, un grande evento aperto “a pubblico e stampa” alla presenza di Siri e del commissario Aldo Patriciello, eurodeputato da quasi 20 anni passato nel 2024 da Forza Italia alla Lega. Così è stata salutata la nomina dei 30 molisani leghisti. L’iniziativa, ha comunicato il partito alla stampa locale, è “un’ulteriore tappa del percorso di rafforzamento di azioni con un impatto pratico che vengono effettivamente svolte e che hanno un risultato tangibile”.

Per Siri “sono tanti i temi che la politica che deve fare e sono tanti quanti quelli nazionali, e ogni terminazione locale deve replicare quello che si sta facendo a livello nazionale: dalla sanità, all’agricoltura, dal benessere animale fino a tanti altri temi che riguardano la giustizia all’economia, è giusto che la Lega sia presente con tutti i dipartimenti per essere vicina alle istanze dei cittadini”.

Il Molise è solo un altro esempio della rivoluzione numerica in atto, mentre altre regioni aggiungono nuovi responsabili alla spicciolata, anche nelle Marche, dove gli abitanti scendono, i responsabili leghisti salgono. Nella regione con 1.482.746 abitanti per l’ultimo censimento del 2023 – più o meno lo stesso numero della sola città di Milano ma in calo dello 0,2 per cento rispetto al biennio precedente – i 30 sono stati già selezionati a marzo. La superfetazione delle cariche lascia spazio a originali interpretazioni per ogni regione: tra le specificità marchigiane compare anche il dipartimento “motorismo storico”. L’idea a dire il vero era già venuta alla Campania, tra le prime regioni a partire, e creatrice di altre sezioni di taglio più personale, come il dipartimento Carceri e penitenziari o Parchi regionali e nazionali. La Lega Lombarda si discosta dallo schema e non ha intenzione di uniformarsi, ma nella sua indipendenza ha già 23 dipartimenti tematici, svariati uffici organizzativi, e una segreteria consultiva permanente per le questioni governative di cui fanno parte quattro ministri, cioè Giancarlo Giorgetti, Roberto Calderoli, Alessandra Locatelli e Giuseppe Valditara, sottosegretari vari e il presidente della Regione, Attilio Fontana. Per Siri è tutto necessario, e non finisce qui. Intercettato mentre entrava a Montecitorio ha risposto a ilfattoquotidiano.it sull’assetto a trenta: “Lo stiamo facendo in tutte le regioni, anche nel Molise, e siamo felici di esserci”.

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Il Fatto Quotidiano

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