Monasteri Aperti, passeggiate tra arte e spiritualità nei luoghi sacri dell’Emilia-Romagna
- Postato il 2 ottobre 2025
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- Di SiViaggia.it
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Anche quest’anno torna Monasteri Aperti, l’appuntamento che invita a rallentare i ritmi e a scoprire la dimensione più intima dell’Emilia-Romagna, quella fatta di silenzi, spiritualità, arte e tradizioni culinarie. Giunto alla sua settima edizione, l’evento si svolge lungo i 22 Cammini del Circuito regionale, aprendo eccezionalmente al pubblico monasteri, abbazie, pievi, santuari e chiese disseminati tra città d’arte, borghi medievali e paesaggi naturali.
Per due weekend consecutivi, il 4-5 e l’11-12 ottobre 2025, i viaggiatori potranno vivere esperienze uniche che spaziano dalle escursioni lungo i cammini religiosi alle visite guidate tra pievi e chiostri, dai concerti di musica sacra alle degustazioni delle antiche ricette monastiche. Un itinerario che abbraccia tutta la regione, pensato per chi cerca momenti autentici e lontani dal turismo di massa, e che porta a conoscere da vicino alcuni dei luoghi più preziosi del patrimonio spirituale e culturale emiliano-romagnolo.
Monasteri Aperti 2025: un viaggio tra fede, arte e turismo slow
Il tema scelto per l’edizione 2025 di Monasteri Aperti è il Giubileo della Speranza, filo conduttore che lega le circa 60 iniziative in programma. L’obiettivo è quello di regalare ai visitatori un tempo di meditazione e scoperta, tra percorsi immersi nella natura e momenti di raccoglimento dentro mura secolari.
I monasteri e i luoghi sacri dell’Emilia-Romagna non vengono presentati soltanto come monumenti da ammirare, ma come realtà vive, custodi di memoria e spiritualità. Qui, il turismo incontra il silenzio dei chiostri, i canti delle liturgie, la musica sacra e persino le antiche ricette dei refettori.
La proposta è ampia e variegata: si passa dalle camminate a contatto con il paesaggio appenninico fino agli incontri con comunità monastiche ancora attive, dalle degustazioni di miele e tisane realizzate negli orti officinali fino ai concerti che rievocano il pellegrinaggio medievale. In questo intreccio tra cultura, spiritualità e natura, Monasteri Aperti diventa un’occasione per riscoprire un patrimonio spesso nascosto, ma di straordinaria bellezza.
Il programma del 4 e 5 ottobre
L’esperienza di Monasteri Aperti comincia sabato 4 ottobre alle 10:00 con la passeggiata di meditazione e bellezza attorno alla Badia di Torrechiara. Il monastero benedettino di Santa Maria della Neve, fondato nel Quattrocento da Pier Maria Rossi, apre i suoi spazi con un percorso guidato gratuito che tocca chiostri, giardini di erbe officinali e belvederi settecenteschi. A conclusione della giornata, alle 17:30, il convento ospiterà un concerto dell’Ensemble Dramsam, formazione internazionale che proporrà musiche medievali dedicate al tema del pellegrinaggio.
La domenica mattina, il 5 ottobre, sempre a Torrechiara, sarà possibile partecipare alla visita guidata delle ore 10:00 e, su prenotazione, al suggestivo Pranzo del Pellegrino servito nel refettorio, tra sapori semplici e conviviali. Chi ama i cammini potrà invece scegliere l’escursione lungo il Sentiero di Sant’Antonio, da Castrocaro Terme fino all’Eremo di Monte Paolo. Circa 15 chilometri immersi nella natura, percorsi in compagnia di guide ambientali, per raggiungere il luogo in cui il Santo visse e pregò, tra reliquie e la celebre Grotta della Speranza.
Nel pomeriggio, alle 16:00, l’appuntamento si sposta al Mercato Saraceno con Il Divino e l’Arte a Mercato Saraceno-Da San Damiano a Monte Sasso: un percorso ad anello che intreccia pievi e santuari in un paesaggio di vigneti e colline. Infine, per chi sceglie la costa, Rimini propone dalle ore 15:00 un itinerario giubilare tra il Tempio Malatestiano e il Santuario della Madonna della Misericordia, con la scoperta di un dipinto miracoloso venerato da secoli.