Morto Stefano Benni, addio allo scrittore di Bar Sport. Aveva 78 anni

Addio a Stefano Benni. L’autore di Bar Sport e La compagnia dei celestini è morto. Aveva 78 anni. Bolognese di montagna, ma apparizione continua tra i portici di città con cappello, chioma bianca e larghi giacconi, Benni sembrava un personaggio dei suoi romanzi: ironico, surreale, stralunato. La sua vita era già un buffo ghiotto istrionico racconto dell’esistenza, o almeno lui l’ha sempre raccontata così.

L’esordio nel 1976 con il celebre Bar sport (Mondadori), raccolta di racconti dove appare tra decine di strambi caustici personaggi da bar la mitica Luisona, la brioche rimasta per secoli sul bancone. Nel 1983 con Terra! (Feltrinelli) s’inventa in chiave comica una serie di apocalissi atomico climatiche. Poi nel 1986 è tempo di Comici spaventati guerrieri, corale detection metropolitana tra uomini con nomi di animali attorno alla morte di Leo Leone. Mentre è del 1992 un altro bestseller come La compagnia dei Celestini, con un’Italia parodica in versione terra immaginaria.

Benni ha costruito nel tempo un linguaggio peculiare, inventando continui giochi di parole, sfondi impossibili, figure spassose, narrazioni fantastiche. In gioventù è stato anche giornalista per decine di testate, drammaturgo e perfino talent scout (convince Feltrinelli a tradurre Daniel Pennac). Lascia il mondo dopo una lunga prostrante malattia, ma siamo sicuri che sfogliando qualche suo libro lo ritroverete fluttuare ancora spaventato e guerriero.

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