Napoli, “Ottantotto sfumature di Verdi”: Bertolazzi in concerto

  • Postato il 11 giugno 2025
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Napoli, “Ottantotto sfumature di Verdi”: Bertolazzi in concerto

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“Ottantotto sfumature di Verdi”: Giovanni Bertolazzi in concerto. Quando il virtuosismo incontra il lirismo, nasce un recital capace di trasformare la musica in incanto e poesia.


NAPOLI – Quando la musica si fa poesia e il pianoforte diventa un portale verso mondi lontani, allora succede qualcosa di magico. Domani sera, Villa Pignatelli si trasformerà in un luogo di incanto e passione, dove le note di Giuseppe Verdi e Franz Liszt si intrecceranno in un abbraccio struggente sotto le mani di Giovanni Bertolazzi.

“Ottantotto sfumature di Verdi” non è solo un recital: è un viaggio emozionale, un racconto senza parole che si dipana tra virtuosismi infuocati e melodie immortali. Bertolazzi, pianista di rara intensità e profondità, saprà far vibrare ogni fibra dell’anima, conducendo il pubblico attraverso il fuoco lirico del melodramma italiano e le audaci sperimentazioni del genio ungherese.

“Ottantotto sfumature di Verdi”: Giovanni Bertolazzi in concerto

La serata si apre con una sequenza vorticosa di parafrasi di Liszt, ispirate alle opere di Verdi. Da Ernani al commovente “Miserere” dal Trovatore, dalla Danza Sacra e il duetto finale di Aida fino al travolgente finale di Rigoletto, ogni brano è una scintilla di luce che illumina il pianoforte con una forza nuova. Non sono semplici trascrizioni, ma autentiche trasfigurazioni, dove Liszt trasforma le melodie verdiane in un turbine di emozioni e tecnica strabiliante.

Nel cuore della serata, risuona la Sonata in Si minore di Liszt, capolavoro assoluto e monumento di invenzione musicale. Composta a Weimar negli anni 1852-53, questa sonata è un viaggio nell’anima stessa del romanticismo, una narrazione senza pause che fonde con audacia coesione e libertà creativa. Dedicate a Schumann, le sue note sono un racconto affascinante di sperimentazione e passione, un’onda sonora che travolge e seduce.

Giovanni Bertolazzi, con la sua sensibilità e il suo virtuosismo cristallino, incarna perfettamente lo spirito di questa musica: capace di fondere potenza e delicatezza, fuoco e poesia, rigore tecnico e anima vibrante. La sua interpretazione sarà una luce intensa che guiderà il pubblico attraverso questo universo sonoro. Villa Pignatelli diventerà così il teatro di un’esperienza unica, un incontro magico tra due giganti della musica, rievocati con tutta la forza di un presente vivo e pulsante.

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