Nel Napoletano, a 11 anni vende libri per strada «Per comprare un regalo a mia sorella»
- Postato il 24 dicembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Nel Napoletano, a 11 anni vende libri per strada «Per comprare un regalo a mia sorella»

A soli 11 anni esce di casa senza avvisare nessuno per vendere libri, racimolare qualche euro e comprare un regalo alla sorellina di tre anni. Ritrovato dai carabinieri dopo la segnalazione di un commerciante, commuove tutti con il suo gesto d’amore.
MUGNANO (NAPOLI) – Aveva in tasca pochi spiccioli e tra le mani vecchi libri di scuola e qualche disegno colorato. Niente cartoni, niente giocattoli: solo ciò che poteva offrire un bambino di undici anni. È così che lunedì pomeriggio (22 dicembre), davanti a un negozio di giocattoli di Mugnano, alle porte di Napoli, alcuni passanti hanno notato un ragazzino intento a vendere libri per strada. Non per gioco, ma per un motivo preciso: comprare un regalo di Natale alla sorellina di tre anni.
Il piccolo protagonista di questa storia aveva lasciato casa senza dire nulla. Non voleva chiedere soldi al padre, già provato da un anno difficile: la famiglia ha perso da poco la mamma, e l’avvicinarsi delle feste rendeva quel vuoto ancora più pesante. Così il bambino aveva deciso di agire in silenzio, caricandosi di una responsabilità forse troppo grande per la sua età, ma mossa da un sentimento semplice e potente: rendere felice la sorellina. A casa, però, l’assenza non è passata inosservata. Quando il padre è rientrato e non ha trovato il figlio, è scattato l’allarme. L’uomo si è rivolto ai carabinieri per denunciarne la scomparsa. Pochi minuti dopo, la svolta: un commerciante aveva segnalato ai militari la presenza di quel bambino solo, intento a vendere libri e disegni ai passanti. Il ritrovamento è stato immediato.
Ragazzino vende libri per strada «Per comprare un regalo a mia sorella»: la storia natalizia che fa commuovere
L’incontro tra padre e figlio si è trasformato in un abbraccio carico di sollievo ed emozione. Il ragazzino ha raccontato la sua storia, spiegando il perché di quel gesto. Una spiegazione che ha colpito anche i carabinieri intervenuti. I militari, commossi, hanno deciso di fare qualcosa di più: di tasca propria hanno acquistato un regalo per lui e uno per la sorellina. Il bambino ha trascorso qualche momento in caserma, tra sorrisi, foto ricordo e il simbolico cappello dell’Arma, prima di tornare a casa con il papà.
Una vicenda conclusa senza conseguenze, ma che lascia un segno. Perché dietro l’allarme e l’intervento delle forze dell’ordine resta l’immagine di un bambino che, nel silenzio, ha provato a trasformare il dolore in un gesto d’amore. E a ricordare che, a volte, le notizie più forti nascono dalle storie più piccole.
Il Quotidiano del Sud.
Nel Napoletano, a 11 anni vende libri per strada «Per comprare un regalo a mia sorella»