Nelle spiagge libere di Savona bivacchi abusivi e cumuli di rifiuti, Orsi e Scaramuzza: “Si trasformino in libere attrezzate”
- Postato il 16 agosto 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. “Le spiagge libere si trasformino in libere attrezzate vigilate e a prezzi agevolati“. E’ questa la proposta del consigliere comunale di Savona Fabio Orsi condivisa anche dal consigliere Maurizio Scaramuzza per far fronte alla situazione che ogni estate si ripresenta tutti i fine settimana e nei giorni intorno a Ferragosto.
Una distesa di tende e gazebo vicino a grandi cumuli di rifiuti (i bidoni sono stracolmi sia quelli sull’arenile che quelli sulla passeggiata): così si presentano le spiagge libere di Savona, in particolare qualla delle Fornaci, in questi giorni.
“Le spiagge libere sono ormai una iattura – evidenzia Orsi -. Che si cambi la legge regionale e trasformino tutte in libere attrezzate vigilate ed a prezzi agevolati. La nostra realtà non si può permettere interi tratti di litorale abbandonati alla legge della giungla. Chi invoca litorale libero per tutti non ha idea di quello che dice e non conosce che le coste liguri sono particolari oppure che si faccia carico di stabilire e di pagare chi e come deve garantire decoro e sicurezza. Lo schifo generale che abbiamo visto in questi due giorni era dappertutto tuttavia mi dicono che alle 8 era ovunque o quasi) tutto pulito”.
“Il demanio marittimo ha caratteristiche particolari. È la mia materia per cui penso di parlare a ragion veduta. I Comuni sono, di solito, meri gestori, tutt’altro che passacarte che si prendono tutte le grane, manco una lira e nessun onore. I poteri di vigilanza sul litorale sono, o meglio dovrebbero essere, in prevalenza nella competenza delle capitanerie di porto che hanno ampi poteri di ordinanza che non esercitano. È sbagliato tirare in causa il sindaco che potrebbe emettere ordinanze legate alla pubblica incolumità, alla salute e alla sicurezza, limitare l’accesso, ma non si può delegare ai Comuni oneri che gli competono solo marginalmente e senza personale deputato. Ringrazio la polizia locale che ha fatto quanto possibile. A Savona peraltro siamo sotto Autorità Portuale per cui le competenze comunali sono ancora più annacquate“.
“Abbiamo visto montate decine di tende, strutture di ogni sorta, a tutte le ore in palese violazione di una mezza dozzina di norme e non si è visto nessun intervento della capitaneria di porto. Il Comune non può ‘chiamare rinforzi’, forse dovrebbe fare azioni eclatanti per richiamare l’attenzione – che io farei – ma esistono forze di polizia di terra e mare che possono e devono essere chiamate a salvaguardare il rispetto delle leggi e anche della pubblica sicurezza”.
“Il problema delle spiagge libere – aggiunge Scaramuzza – torna ogni anno, non si può affrontare con la carenza di personale che soffrono le forze dell’ordine. Tutti i weekend le spiagge vengono prese d’assalto da gente che non ha il minimo rispetto per il luogo dove si trova. La polizia locale, che ringrazio per il lavoro svolto, sgombera da una parte e si spostano da un’altra”
“E’ un fenomeno fuori controllo, per non parlare della spazzatura che è una cosa imbarazzate. Seas non riesce a effettuare il servizio, l’unica soluzione è quella che propone Orsi di farle diventare libere attrezzate. Mettere 100-150 persone a vigilare le spiagge savonesi è utopia“.