Prezzi calmierati per le Sla, la minoranza di Spotorno: “Un prezzo popolare porta a servizio mediocre”

  • Postato il 17 agosto 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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spiaggia Spotorno vista veduta

Spotorno. “Alleanza Verdi e Sinistra della provincia di Savona plaude l’idea del sindaco di Spotorno di proporre prezzi calmierati, imposti dall’amministrazione comunale, per le concessioni delle spiagge libere attrezzate che dovrebbero vedere la luce nel 2027. Sarà da comprendere poi come farà l’imprenditore a pagare il canone concessorio all’amministrazione comunale, se ha i prezzi imposti, dovendo acquistare attrezzature e strutture balneari”. Lo fanno notare i consiglieri del gruppo di minoranza di “Noi per Spotorno che vorrei” Massimo Spiga e Stefano Remiddi.

“Il nostro gruppo consiliare, diversamente da quanto sostenuto da Alleanza Verdi e Sinistra, ritiene che negli ultimi 50 anni, gli stabilimenti balneari abbiano consentito, grazie all’imprenditoria e alla capacità turistica del comparto ricettivo-balneare di far crescere enormemente la nostra economia, con la costruzione di ciò che è sotto gli occhi di tutti. Il nostro ospite medio, la famiglia, prenota prima l’ombrellone in spiaggia e poi la struttura alberghiera o extralberghiera e non pensa minimamente di doversi organizzare per portarsi le attrezzature per la spiaggia. I canoni demaniali non li impone il Comune di turno ma lo Stato e ci pare, pur comprendendo il basso gettito riscosso, che negli anni, in cui la sinistra ha governato l’Italia, abbia mai voluto mettere mano alla revisione dei canoni, che sarebbero anche ben accetti dai gestori”.

“La politica della sinistra, di dare a tutti la possibilità di accedere al litorale, si scontra con l’ordine pubblico e la gestione delle aree demaniali, che resterebbe in mano, come sono oggi, a piccoli Comuni, non capaci, con le proprie forze dell’ordine a gestire una certa fascia di persone, che sfrutterebbero gli arenili liberi, per costruire accampamenti e villaggi improvvisati. E’ un fenomeno degli ultimi anni, il racket del posto in spiaggia. Soggetti che notte tempo, occupano l’arenile, con tende, teli ed ombrelloni e concedendo lo spazio solo a chi paga loro per avere un piccolo spazio verso il mare”.

“Se si arriverà ad una revisione del PUD, il quale, per il Comune di Spotorno dalle ultime interviste del sindaco Fiorini alle varie testate giornalistiche, non pare più una bozza, probabilmente già pronto. Ci piacerebbe e piacerebbe ai concessionari, sapere quali spiagge in concessione verranno fatte sparire per trasformarle in spiagge libere e libere attrezzate. La parte di arenile adibito a spiaggia libera o libera attrezzata dovrà essere contigentato nell’accesso, dovranno essere sorvegliate giorno e notte, pulite e rese sicure con servizi di primo livello, non a costo zero”.

“Solo con il pagamento di un accesso e la selezione dell’utilizzatore, si eviterà di far perdere l’immagine di paese sicuro e tranquillo, con conseguente diminuzione di afflusso di turisti, la perdita di capacità economica dei territori ed un impoverimento ulteriore per tutti. Il prezzo che un avventore paga è in funzione del servizio che riceve, un prezzo popolare, porterà ad offrire un servizio mediocre”.

“Da questo si evince, che la politica sociale della sinistra, quando guarda agli imprenditori che producono Pil, è prevalentemente distorta a favore di una parte della popolazione, che mal si addice con la finalità turistica di un territorio, dove è la capacità di spesa che fa la differenza tra fare economia di buon profilo, rispetto alla confusione, maleducazione, non rispetto delle regole e leggi e la sporcizia come regalo finale”.

Autore
Il Vostro Giornale

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