“Nessuno di noi sapeva farlo, abbiamo guardato un tutorial”: Oklahoma è campione NBA, ma i giocatori non riescono a stappare lo champagne

  • Postato il 23 giugno 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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103-91. Questo il risultato finale in gara 7 delle Finals NBA che ha regalato l’anello agli Oklahoma City Thunder per la prima volta nella storia della franchigia americana. Niente da fare per gli Indiana Pacers, complice anche un bruttissimo infortunio al tendine d’Achille per Tyrese Haliburton. MVP delle Finals è stato Shai GilgeousAlexander, trascinatore dei suoi anche nel match finale con 29 punti e 12 assist. Ma a prendersi la scena nel post gara è stato soprattutto Isaiah Hartenstein, centro degli Oklahoma. E non tanto per la sua (buona) partita con 7 punti, 9 rimbalzi e 4 assist ma per lo show del post gara.

Come di consueto, dopo aver festeggiato in campo, i campioni NBA vanno negli spogliatoi per il classico “champagne shower”. Festa però ritardata perché nessuno (tranne Caruso) riusciva a stappare le bottiglie. Forse per la giovanissima età del roster, forse perché nessuno (escluso Caruso, appunto) aveva mai vinto un titolo NBA. Dopo un tutorial abbastanza veloce, la festa è cominciata: “Siamo riusciti a stappare tutti contemporaneamente solo al terzo tentativo. Ho fatto del mio meglio”, ha spiegato Alex Caruso sorridendo nel post gara. “Nessuno di noi sapeva come aprire quelle bottiglie, alcuni hanno cercato dei tutorial su YouTube. Allora abbiamo chiesto ad Alex di farci vedere come si faceva”, ha dichiarato Hartenstein ridendo in conferenza stampa. E quando qualcuno gli fa notare che lui aveva già vinto in Lituania con lo Zalgiris Kaunas, ha risposto così: “Non avevo imparato a stappare neanche lì, a Kaunas per festeggiare si beveva solamente tequila e altri shot di super alcolici lisci”, scatenando diverse risate in sala stampa.

Hartenstein si era già reso protagonista di un episodio divertente dopo la vittoria durante un’intervista flash in campo. Il figlio Elijah, di 13 mesi, si è infatti addormentato nel bel mezzo della festa mentre il papà parlava ai microfoni di ESPN. A quel punto il centro di OKC ha dichiarato: “Non so come sia possibile che stia dormendo, immagino che non ci sia abbastanza casino” ha detto il tedesco chiedendo al pubblico di far ancora più rumore, ma senza successo. Evidentemente la stanchezza dopo una serie infinita ha avuto la meglio anche sul piccolo figlio del cestita di OKC. E a quel punto Hartenstein papà ha potuto seguire con maggior attenzione il “tutorial” di Caruso su come aprire uno champagne. Promemoria per i prossimi anni: perché OKC è giovane ma forte e pronta per provare ad aprire un ciclo. Salvo rivoluzioni prima dell’inizio della nuova stagione.

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