New York-Tokyo in 1 ora: il turismo spaziale sarà realtà entro il 2030

  • Postato il 2 novembre 2025
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  • Di SiViaggia.it
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Immaginare di viaggiare da New York a Tokyo in appena un’ora, attraversando lo spazio a bordo di un razzo riutilizzabile, potrebbe non essere più fantascienza.

La Nippon Travel Agency Co., uno dei principali operatori turistici giapponesi, ha di recente annunciato l’avvio di un servizio di trasporto “point-to-point” che promette di rivoluzionare i viaggi intercontinentali entro la prossima decade.

La novità, sviluppata in collaborazione con la startup Innovative Space Carrier Inc., punta a trasformare il turismo spaziale da esperienza di nicchia a realtà concreta per chi può permettersi il biglietto, stimato in circa 100 milioni di yen, equivalenti a circa 657.000 dollari per un viaggio di andata e ritorno.

Viaggi nello spazio tra città globali

L’idea alla base del progetto è semplice quanto ambiziosa: sfruttare razzi riutilizzabili per collegare due punti qualsiasi sulla Terra in tempi finora impensabili per l’aviazione commerciale. Secondo quanto riportato da fonti giapponesi, i voli partiranno da aree offshore non specificate e saranno in grado di coprire distanze intercontinentali in soli 60 minuti.

Kojiro Hatada, presidente di Innovative Space Carrier Inc., ha spiegato che uno degli obiettivi principali è abbattere progressivamente i costi dei viaggi, aumentando il numero di missioni effettuate da ciascun veicolo durante la sua vita operativa. In altre parole, la sfida tecnologica non riguarda solo la velocità, ma anche la sostenibilità economica del trasporto spaziale di massa.

Dal cibo spaziale alle preiscrizioni

Il programma del turismo spaziale verrà introdotto per gradi.

Le preiscrizioni apriranno nell’esercizio fiscale 2026 (FY26), dando ai primi aspiranti passeggeri la possibilità di partecipare a un percorso preliminare che include esperienze a terra e degustazioni di cibo pensato per i viaggi nello spazio, attività che permetteranno di familiarizzare con le peculiarità di un viaggio fuori dall’atmosfera terrestre, offrendo anche un’anticipazione dell’emozione di orbitare sopra il nostro pianeta.

Keigo Yoshida, presidente della Nippon Travel, ha sottolineato che la fase introduttiva non è solo promozionale, ma mira a creare un legame diretto tra i futuri viaggiatori e le tecnologie spaziali, per preparare il terreno per le vere e proprie missioni intercontinentali.

La prospettiva per il futuro

Se il progetto procederà secondo i piani, gli Anni Trenta del XXI secolo segneranno l’inizio di un nuovo capitolo nella storia dei trasporti. Non si tratterà più soltanto di raggiungere mete turistiche a lunga distanza in poche ore, ma di aprire scenari fino a oggi relegati alla fantascienza: permanenze in orbita e voli regolari tra continenti.

Secondo le stime attuali, l’espansione del turismo spaziale potrebbe continuare fino agli Anni Quaranta, quando saranno possibili soggiorni più lunghi in stazioni orbitali e ulteriori esperienze legate all’assenza di gravità.

Turismo spaziale e impatto globale

L’annuncio di Nippon Travel Agency Co. non rappresenta soltanto una svolta tecnologica, ma anche un possibile cambio di paradigma nel concetto stesso di mobilità globale.

Collegare in modo rapido due delle città più importanti del mondo non è solo una questione di comfort o prestigio, ma potrebbe avere ripercussioni significative su affari, logistica e persino cultura, permettendo una circolazione senza precedenti di persone e idee.

L’esperimento giapponese potrebbe quindi fungere da banco di prova per un futuro in cui i confini tradizionali del viaggio saranno sempre più sfumati e il turismo diventerà un’esperienza quasi “fuori dal mondo”.

Autore
SiViaggia.it

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